l'intervista
Lavinio, parola al giovane Ciotti: "Questa squadra può fare molto..."
Così l'esterno classe 2001 arrivato alla corte di D'Ambra la settimana scorsa. Contro la Boreale subito l'esordio partendo dalla panchina
Momento no in casa Lavinio Campoverde, con la squadra di Marco D'Ambra che nell'ultimo turno di campionato ha rimediato un pesante 0-3 in casa della Boreale. Dopo il buon pari di Sora, la formazione granata è tornata di nuovo a fermarsi ed ora, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili, sarà determinante il prossimo match casalingo contro il Grifone Gialloverde. La partita di domenica scorsa ha visto esordire con la maglia del Lavinio il giovanissimo Simone Ciotti, esterno sinistro classe 2001 arrivato alla corte dei granata soltanto qualche giorno fa dal Castiadas. Cresciuto nelle giovanili di Roma e Lazio, il baby talento ha avuto subito un buon impatto con la nuova maglia, nonostante il risultato finale. Queste le parole di Ciotti. “Ho iniziato con il Lavinio da circa una settimana ed ho avuto subito l'impressione di essere approdato in un grandissimo gruppo, soprattutto sotto il profilo umano. Mi hanno accolto calorosamente nonostante sia il più piccolo della rosa, mi sembra un'ottima squadra e che può fare molto in campionato. Stiamo lavorando per questo, per conquistare punti importanti a partire dalla prossima domenica. Sono sicuro che al momento la classifica sia bugiarda, questa squadra ha grandi potenzialità e soprattutto tanto carattere. C'è ancora metà campionato per recuperare i punti persi. Contro la Boreale secondo me abbiamo sbagliato l'approccio iniziale, anche se loro l'hanno sbloccata soltanto alla fine del primo tempo. Abbiamo avuto le nostre buone occasioni ma non siamo riusciti a concretizzarle. Inoltre abbiamo preso gol anche su ripartenza, quindi dobbiamo lavorare bene nel reparto difensivo per non lasciare così tanti spazi. Adesso siamo già proiettati a domenica prossima per prenderci tre punti fondamentali. Ho accettato l'offerta del Lavinio perché essendo un classe 2001 mi serve fare esperienza con i “grandi”. Ho iniziato ad agosto con il Castiadas, ma in Serie D a 17 anni è molto difficile spiccare e trovare spazio. Spero che questa nuova esperienza mi faccia crescere molto sotto tutti i punti di vista, sia calcisticamente che come ragazzo e sono sicuro che questo gruppo e questa società mi daranno modo di farlo”.