Dopo Gara
Cynthia, Di Mario: "Giocato un grande torneo, peccato..."
L'attaccante torna sulla finalissima del Tre Fontane, nella quale aveva pareggiato per i castellani sbagliando poi il tiro dagli undici metri
La Coppa Italia che scivola via dalle mani sul più bello: il Cynthia stava scrivendo una favola per Genzano: tale rimane, nonostante il finale senza lieto fine. Contro il quotatissimo e strafavorito Team Nuova Florida, i ragazzi di mister Panno, hanno saputo soffrire e rialzare la testa nel momento topico della contesa: solo la terrificante (e dal punto di vista del sottoscritto ingiusta) lotteria dei calci di rigore, ha sentenziato la caduta degli azzurri. Protagonista, comunque, di una competizione giocata ad altissimo livello il noto centravanti Alessandro Di Mario in forza al Cynthia da due stagioni. Suo il goal che ha inchiodato la Valle del Tevere alla resa in semifinale, sua la rete che ha permesso ai castellani di portare il Team Nuova Florida a giocarsi la Coppa, prima ai supplementari, poi ai calci di rigore. Penalty, ben 10 calciati da ambedue i team, che hanno visto proprio Di Mario non centrare il bersaglio pieno al quarto tentativo, da parte della compagine di Genzano. “Abbiamo giocato un grande torneo - racconta Alessandro Di Mario - peccato sia finito in questa maniera, sono dispiaciuto per aver non aver trasformato il calcio di rigore di mia competenza. Personalmente c’è soddisfazione per aver fatto goal in semifinale ed in finale ma l’errore dagli undici metri commesso sinceramente mi rattrista molto”. La storia insegna che i calci di rigore importanti non li hanno realizzati i fuoriclasse: dopo però sono ripartiti più forti e desiderosi di far bene di prima. Di Mario che, nel panorama calcistico laziale è un campione conclamato e ben voluto per i suoi modi genuini e squisiti da tutti, ripartirà senza dubbio con grande entusiasmo, dopo questa cocente delusione sportiva. “Lo sport - conclude l’ex Lazio - riserva questi momenti, sono certo che col tempo nel mio cuore rimarrà una cicatrice da guardare con un filo di rimpianto certo ma anche con estremo orgoglio poiché sono le esperienze negative a dare slancio emotivo ai successi”. Un grande calciatore deve prenderla esattamente con questa filosofia una pagina magari non proprio felice della sua carriera. Del resto i numeri certificano che Di Mario è un grande calciatore: nello specifico un bomber immenso.