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L'INTERVISTA

Latina Scalo, Bindi spera: "Salvezza come Everest, lavoriamo senza limiti"

Subentrato il 9 gennaio, l'allenatore ora avrà di fronte quattro sfide infuocate e crede fortemente nell'impegno dei suoi

13 Febbraio 2019

Latina Scalo Sermoneta, Massimo Bindi

Latina Scalo Sermoneta, Massimo Bindi

Latina Scalo Sermoneta, Massimo Bindi

Non c'è scomessa più persa di quella che non giocherò. Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò. A partire da domenica Massimo Bindi, l'uomo delle imprese, potrebbe alzare il volume nello spogliatoio del Latina Scalo Sermoneta e far sentire alla squadra la canzone di Jovanotti. Arrivato il 9 gennaio sulla panchina nerazzura, subentrando a Paolo Pelucchini, il bottino conquistato finora recita 4 sconfitte e 1 pareggio. Un pari-beffa nello scontro tra ultime della classe, l'1-1 in casa del Pro Roma: "Siamo usciti con il rammarico anche con il Colleferro oltre che col Grifone Gialloverde. A Morolo è stata una sconfitta frutto degli episodi: finali così denotano la difficoltà della squadra che sovente subisce i momenti della partita. Domenica per quanto visto in campo dovevamo raccogliere di più. Ricostruiamo i cocci e miglioriamo sulle prestazioni, la salvezza passa da qui e noi non siamo nella situazione per poterci esprimere in questo momento, per la preoccupazione della classifica, frutto della poca tranquillità con cui giochiamo. Ogni punto, ogni passaggio conta il doppio, stiamo lavorando e più di questo non possiamo fare. Ai ragazzi ho detto di non guardare la classifica, altrimenti si diventa matti. Tra un pò vedremo a che punto saremo". E pensare che all'andata il Latina Scalo Sermoneta aveva superato Morolo, Pomezia a tavolino, Insieme Ausonia, Sora e pareggiato in casa dell'Audace. Nonostante questo l'ultimo posto appartiene ai pontini, Bindi ha commentato la situazione che si è trovato ad affrontare: "Sono arrivato dpop cinque sconfitte il morale era ai minimi. Episodi e carenze nostre hanno influito sulla negatività dei risultati. Per risalire bisogna trovare una corda bella solida per non scivolare nel fondo del pozzo. Gli exploit del girone di andata, non devono far dimenticare gli appena 14 punti sul campo che denotano grosse difficoltà. Carenze caratteriali e di personalità sono uscite fuori e stiamo cercando di rifare tutto il percorso sperando che la strada non sia molto lunga".  Strada lunga e in salita: le prossime somigliano a  quattro tappe di montagna del Giro d'Italia. Pro Calcio Tor Sapienza, Ottavia, Virtus Nettuno e Arce - la capolista e tre delle prime sei - : "Con queste gare abbiamo la possibilità di recuperare i punti persi in queste cinque partite. Potremo fare bene e raccogliere punti per tornare in corsa per i playout. Punti che inizialmente non avevo messo nella tabella di marcia, con qualche punto recupereremo. Di impossibile nel calcio non c'è niente per cui non ci poniamo limiti, a oggi sembra difficile la salvezza diretta, altro che Everest, ma a volte le cose cambiano nel giro di poco tempo. Credo nel mio lavoro e l'impegno della squadra". Ora o mai più. 

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