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l'intervista
14 Febbraio 2019
Prioteasa esulta (©Di Menno)
Flavio Prioteasa, un nome, una garanzia! L'attaccante del Villalba ha infatti timbrato la doppietta decisiva dal dischetto nel recupero contro l'Eretum Monterotondo, con i suoi in svantaggio per il gol di Toscano a ridosso della prima mezz'ora di gioco e in grado poi di ribaltare il punteggio sul 2-1 proprio grazie al bis del bomber. Un Villalba che può sorridere vista la situazione di classifica, mister Leone ha cambiato completamente volto alla squadra prendendosi lo scalpo di un'altra big del girone A come la squadra gialloblù. Tra le note liete della prestazione contro gli eretini vi è anche l'ottima prova del classe 2001 Coccia, schierato dall'inizio ed autore di una grande prestazione. A tornare sulla sfida con i gialloblù di Gregori è il match winner dell'Ocres Moca, lo stesso Flavio Prioteasa. “Per me è stata una partita dal sapore particolare visto che sono di Monterotondo. Non è stata una gara assolutamente facile da interpretare visto che loro sono davvero un'ottima squadra. Sono andati in vantaggio al termine di un'azione rocambolesca, ma noi non ci siamo disuniti e siamo riusciti a pareggiare dopo qualche minuto. Nel secondo tempo abbiamo trovato il vantaggio e poi siamo stati bravi anche a soffrire nel finale”. Mister Leone, come detto, ha portato a casa l'ennesimo risultato eclatante, sintomo di una squadra che ha capito in pieno la filosofia del proprio tecnico. “Quando è arrivato, il mister ha saputo toccare i tasti giusti ed ha saputo trovare la giusta quadratura del cerchio. Non è un caso se siamo in crescita, abbiamo cambiato il nostro trend ed ora possiamo giocarcela con chiunque”. Un senatore di questa squadra, Prioteasa è alla sua terza stagione in rossoblù. “Mi sento molto legato alla causa. Questa è una società seria e mi sento anche un punto di riferimento per i più giovani. Mi piace questa responsabilità e spero di poter continuare a contribuire con i gol e con le prestazioni. A livello di numeri mi auguro di poter incrementare ancora il mio personale bottino”. Infine il bomber conclude con un accenno al suo meraviglioso rapporto con il direttore sportivo Angelucci. “Lo conosco ormai da tantissimi anni. É un vero e proprio uomo di spogliatoio, nella sua carriera ne ha viste tante e sa sempre come consigliarmi e consigliarci nelle situazioni più delicate”.
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