DOPO GARA

G. Gialloverde, Cacchioni: "Stiamo crescendo, a Itri prova importante"

Parola all'uomo dell'incontro, che dopo aver siglato il gol vittoria commenta il periodo e le chance salvezza dell'undici di Berruti

Era una sorta di antipasto di un ipotetico scontro playout; una partita da non fallire assolutamente nè per l'Itri, nè per il Grifone Gialloverde. Alla fine ad alzare le braccia sono gli ospiti allenati da Gianluca Berruti, che ringraziano la meraviglia balistica di Fabiano Cacchioni e si prendono 3 punti dalla vitale importanza per la formazione romana. Che si eleva a -5 dalla quota salvezza e manda di traverso lo 'spuntino' a una diretta concorrente: merito della punizione vincente calciata dal classe '95, ma anche della gran prova da vera squadra del Grifone che, compatto come mai prima d'ora, è riuscito nell'impresa di venire fuori dal Comunale con il bottino pieno. Un esito non scontato, anzi. E' un passo in avanti; una prova di maturità per i gialloverdi. "Lo credo anch'io" - ha commentato a tal proposito Cacchioni -. "Siamo una squadra molto giovane, e in queste categorie l'esperienza serve sempre. Stiamo crescendo tutti insieme, è stato un test davvero importante. Abbiamo offerto una prestazione di livello dal punto di vista del sacrificio e della compattezza di gruppo. Abbiamo remato in un'unica direzione, e con la forza di volontà e la determinazione tutte le cose riescono. Non siamo partiti benissimo perchè l'Itri è una formazione molto organizzata dal punto di vista tecnico-tattico. Ci siamo lasciati i primi 20' per prendere le misure, e successivamente ci siamo fatti vedere e sentire". Soprattutto con il piazzato, la pennellata, di Cacchioni, che ha spolverato l'incrocio dei pali e mandato in estasi il Grifone Gialloverde. "E' raro che calci queste punizioni perchè di solito le batte il nostro 'genio' delle palle da fermo Manganelli. Però me la sono subito sentita di tirare, ho preso il pallone, e la fortuna ha voluto che andasse sotto l'incrocio. C'era un pò di tensione, considerando che non siamo in un periodo semplicissimo. Però ho pensato che con maggior concentrazione e determinazione la palla sarebbe entrata, con allegata la svolta positiva che un'ipotetica rete avrebbe potuto darci. E, a tal proposito, avevo un bel presentimento. Ed è stata una gioia infinita, ovviamente. C'è stato un abbraccio in panchina con i compagni: eravamo uniti insieme al mister, lo staff". Con la salvezza diretta a una manciata di punti, più la consapevolezza di aver offerto una prova da squadra, dove può arrivare il Grifone Gialloverde? "Non so dare una risposta precisa. L'unica cosa certa è che ce la stiamo mettendo tutta, a partire dallo staff tecnico fino ad arrivare a noi giocatori. Se fossimo determinati e lavorassimo come stiamo facendo, sicuramente qualcosa di positivo potrebbe venirne fuori". 

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