DOPO GARA

Itri, Ghirotto: "Le prospettive non cambiano, c'è da correre"

Le due vittorie con Vigor Perconti e Virtus Nettuno non appagano il neo-tecnico biancazzurro, già concentrato al Morolo

Dall'Inferno al Paradiso; dalle stalle alle stelle. Con le dovute proporzioni e cautela, l'Itri è riuscito nel giro di 8 giorni a ribaltare il suo campionato, risalendo dalla zona playout e stabilendosi in una parte di classifica - relativamente - tranquilla. La svolta è impressa e la cura apportata dal nuovo allenatore Marco Ghirotto funziona che è una meraviglia: è tornata serenità, ma soprattutto sono tornati i risultati, con i biancazzurri che 2 settimane fa dopo il ko con il Grifone Gialloverde sembravano abbandonati a se stessi, mentre adesso si può guardare al futuro con ottimismo. Però, lo 0-1 con la Vigor Perconti e il 2-3 con la Virtus Nettuno sono soltanto dei punti di partenza. "Un successo importante" - ha commentato Ghirotto -. "Prima pensavo al fatto che non è mai facile vincere due partite consecutive; nemmeno la doppia in casa. Farlo in trasferta, in una condizione particolare e con il cambio di allenatore non era una cosa semplice. Noi ci siamo riusciti, e questo ci permette di lavorare con tranquillità, di prepararci bene e ragionando che se il campionato fosse finito ieri avremmo ottenuto la salvezza diretta. Questo è un ragionamento da fare ogni settimana per poi prepararsi al meglio per la partita successiva". Ad avvalorare il discorso che questo sia soltanto il punto di partenza è l'opinione del tecnico dell'Itri, per nulla appagato dall'uno-due in terra romana, anzi già carico per il prossimo esame con il Morolo, corrispondente alla prima recita al Comunale. "Gli scenari sono sempre quelli. L'obiettivo è quello di stare fuori dalla zona playout e tirarci dentro più squadre possibili, perchè sono tutti scontri diretti. La Vigor Perconti che sembrava tranquilla e 2 settimane fa era a +6 l'abbiamo raggiunta; la Virtus Nettuno era a +6 e l'abbiamo avvicinata. Battere la squadra di Granieri domenica prossima avrebbe un pò lo stesso significato. Però ci tengo a precisare che le prospettive dell'Itri non cambiano in quanto dobbiamo fare un determinato numero di punti: ne abbiamo fatti 6, ma ne mancano ancora abbastanza prima di arrivare alla quota definitiva che ci permetterebbe di stare tranquilli a maggio. Non sarà semplice, però è altrettanto vero che oggi possiamo dire di poterci allenare con serenità, non abbiamo dubbi ma certezze e le possiamo rinforzare durante la settimana. Qual è la quota salvezza? 40 non basta. 42, a mio avviso, è la soglia minima: c'è da correre".

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