l'intervista

Monte Savoia, el Tractor Di Nezza: "Siamo una grande squadra"

Il laterale difensivo si è procurato il penalty all'Ocres Moca poi trasformato da Calì. L'ex Pomezia analizza la prestazione di ieri e i suoi primi mesi in azzurro

Ripartire dopo la pesante sconfitta interna subita per mano dell'Unipomezia non era assolutamente semplice. In più, affrontando una squadra che deve ancora salvarsi matematicamente, le insidie crescono a dismisura. Ma il Montespaccato Savoia ha risposto presente e ancora una volta ha reagito da grande squadra. Vincere a Villalba, su un campo di per sé ostico, è stata una bella iniezione di fiducia in vista del finale di stagione, nel quale la compagine romana vorrà giocarsela fino all'ultimo secondo. A commentare la prestazione dell'Ocres Moca è il “Trattore” del Monte Savoia, il laterale difensivo Nicolas Di Nezza, decisivo contro i rossoblù procurandosi il calcio di rigore poi realizzato da bomber Calì. “Ieri è stata una partita giocata con intensità da entrambe le squadre. Noi siamo stati bravi a portarci subito in vantaggio con De Dominicis, per poi raddoppiare ad inizio ripresa con il penalty di Aimone. Loro hanno provato a reagire sbagliando un calcio di rigore e soltanto nel finale sono riusciti a farci gol. Anche ieri credo che abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, vincere lì non era semplice. Continueremo senza dubbio su questa strada cercando di non lasciare nulla al caso ed anzi, proveremo a raccogliere il massimo da qui alla fine del campionato”. L'ex Pomezia è arrivato a dicembre a rinforzare la rosa di Belli e il mister gli ha affidato, sin dall'inizio, le chiavi della corsia di destra. Da qui il soprannome di “Trattore”, in un ruolo riscoperto e che sta dando ragione al tecnico degli azzurri. “Sì, diciamo che per le mie caratteristiche mi sono guadagnato questa nomea e mi piace. Soprattutto mi stimola e mi spinge a dare sempre il massimo. Mister Belli mi aveva visto da terzino ai tempi della Lupa Roma e qui mi ha ridato questo ruolo. Sono a sua completa disposizione”. A Montespaccato si possono compiere grandi imprese, in un ambiente che dà ai suoi ragazzi massimo sostegno. “Da quando sono arrivato è nato subito un bel rapporto con il direttore Lo Pinto e con il presidente Monnanni, mi hanno fatto sentire a casa ed anche i ragazzi sono fantastici. Siamo un gruppo giovanissimo ma forte allo stesso tempo. Soprattutto, qui si respira grande serenità, non abbiamo nessun tipo di pressione e questo è miglior ingrediente per poi ottenere risultati importanti”.  

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