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L'intervista
26 Marzo 2019
Marco Scorsini (FOTO Del Gobbo)
Nel girone A del campionato di Eccellenza sta succedendo un po’ di tutto del resto e molto ancora più naturalmente accadere a questo punto. Laggiù, nei bassifondi, dove sgomitare forte è la prassi se non vuoi annegare, è bagarre vera per la permanenza nella categoria. La Vecchia domenica in casa del Campus Eur ha travolto anche i propri sentimenti, dimostrando che, nel calcio, col cuore, il coraggio e la fiducia in se stessi, nulla è precluso. Ma questo Civitavecchia a dispetto di santi, eroi, narratori di pozioni magiche adatti per risalire la china ha un’unica qualità: l’organizzazione tattica. La garanzia sotto questo aspetto o meglio il marchio di fabbrica ha un nome ed un cognome: Marco Scorsini. Maniacale, eccelso e probabilmente atipico nei dilettanti nella capacità di saper plasmare la sua squadra in funzione dell’avversario di turno, Marco Scorsini ha cambiato il modo di pensare dei nero azzurri. Il Civitavecchia prima era una squadra umorale ora è squadra che sa quello che vuole prima che inizi la partita: quando smarrisce questa qualità perde i riferimenti e si inabissa. Manuel Vittorini che dei 37 goal segnati dal Civitavecchia ne ha realizzati ben 25 è attualmente una furia che riesce ulteriormente ad esaltare il proprio talento grazie al lavoro oscuro, umile e generoso che i suoi compagni fanno per lui .Vittorini era già fortissimo, con Scorsini ha imparato a memoria l’arte della tattica: una peculiarità che unita alla classe che lo contraddistingue gli consente di indossare un mantello nerazzurro e imbracciare il martello magico che picchia forte e buca tutte le reti avversarie senza pietà: lui nel calcio è una divinità ora. "A questo punto, spero insieme ai ragazzi, di compiere una vera e propria impresa da donare ad una città ricca di passione per il calcio e ad un club storico che dimostra ogni giorno orgoglio e tanta dignità" Sono parole queste che Scorsini ha espresso all’indomani della cinquina rifilata alla Campus Eur, giocando tra l’altro per lungo tempo con un uomo in meno: se sei organizzato e hai Thor, pardon Vittorini, anche i miracoli ti abbracciano.
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