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dopo gara
01 Aprile 2019
Fabrizio Anselmi (©Bastianelli)
La Pro Calcio Tor Sapienza rallenta la sua corsa al Don Orione, dove la Boreale è riuscita a fermare per 0 – 0 la capolista. Un Tor Sapienza che ha costruito nell’arco della partita almeno sette grandi occasioni da rete, infrangendosi contro i legni, Zonfrilli (il portiere avversario, autore di almeno due interventi miracolosi) e la propria imprecisione. Mister Anselmi analizza la gara partendo proprio da questo aspetto: "Siamo stati padroni del campo ma questo evidentemente non è bastato, è una partita che lascia l’amaro in bocca. Non basta essere superiori tecnicamente, ci vuole anche qualcosa in più specialmente in trasferta. È vero che abbiamo avuto almeno 6-7 occasioni nitide, ma non abbiamo avuto la cattiveria che deve avere una squadra che si trova in testa a cinque giornate dalla fine del campionato. Su questo aspetto dobbiamo migliorare: con un pizzico di voglia in più avremmo portato a casa i tre punti e, guardando i risultati delle altre, c’è ancor più rammarico". È un campionato strano e nonostante i numerosi pareggi il Tor Sapienza è ancora primo. Un altro segnale che deve spingere i gialloverdi a chiudere al più presto le pratiche: "Quello che è successo ieri deve spronarci a chiudere questo campionato il prima possibile. Siamo in testa da mesi e adesso è il momento di allungare, oggi non ci siamo riusciti purtroppo. Non dobbiamo dare agli avversari l’opportunità di accorciare, questo è il nostro momento e dobbiamo fare tesoro della partita di oggi, cercando nelle prossime partite di staccare gli avversari in classifica e chiudere i giochi". L’imperativo categorico è quindi fare quel piccolo salto di qualità che manca per conseguire l’obiettivo: "Adesso mi aspetto che la squadra capisca il momento e faccia un salto a livello mentale, le prossime due gare contro il Grifone e la Vigor Perconti saranno decisive. Mi auguro di ritrovare la squadra che ho avuto per gran parte della stagione sotto il profilo della cattiveria, dell’umiltà e della fame. La partita di oggi (ieri ndr) è la dimostrazione che essere tecnicamente più bravi non basta e che bisogna metterci di più sotto altri aspetti".
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