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la conferenza
13 Giugno 2019
La nuova dirigenza
Passaggio di consegne avvenuto e di fatto Civitavecchia 1920 che, germoglia nuovamente, caratterizzato da una spruzzata consistente del rosso portuale, al suo interno. La storia a tinte nero azzurre prosegue grazie al gran lavoro svolto da Ivano Iacomelli in questi anni: una vera e propria opera di salvataggio, la così detta “mission impossible” portata a termine miracolosamente, dal manager civitavecchiese. “Siamo contenti -afferma il numero della Compagnia Portuale Enrico Luciani - di poter dare il nostro importante contributo per far riprendere quota al Civitavecchia 1920, per troppi anni il glorioso club tirrenico è stato preda di veri e propri faccendieri che ne hanno compromesso la sopravvivenza: ora è giunto il momento di rilanciarlo”. Debiti pesanti ereditati, fardelli di cui era a conoscenza anche chi oggi critica aspramente la fusione, mentre a suo tempo si è battuto poco e male, per far quadrare i conti della Vecchia. “Siamo stati bravi - narra Ivano Iacomelli - nel continuare a portare in giro per il Lazio il vessillo nero azzurro con poche risorse economiche a disposizione e lo spettro del fallimento presente costantemente ma comunque sempre scongiurato. Ci ha contraddistinto la dignità e l’onore di rappresentare con fierezza la nostra città. Nell’anno del Centenario del club c’è un posto di rilevo, che rimarrà nella storia, per la Cpc che, in 14 anni di attività sportiva, ha mostrato competenza e professionalità”. Parola poi ad uno dei padri fondatori della Cpc calcio: Patrizio Scilipoti.“ È sorta una società nuova che si contraddistingue per la presenza di soli professionisti al suo interno, ai civitavecchiesi chiedo di evitare polemiche futili e deleterie. Li invito altresì a lavorare sodo insieme a tutti i componenti del Civitavecchia 1920 poiché è soltanto attraverso gli sforzi quotidiani svolti in sinergia che si ottengono i risultati”. Pre finale riservato al presidente della nuova società Patrizio Presutti. “Al di là delle chiacchiere a sproposito udite ci tengo a precisare che è solo per amore nei confronti della città che è stato perfezionato questo accordo col Civitavecchia, il resto, ciò che ho sentito, è solo pura fantasia”. Scontata domanda poi rivolta al direttore sportivo Sandro Fabietti. Tema, manco a dirlo, il calciomercato. “Fino al 30 Giugno il nuovo Civitavecchia può contare su oltre 40 giocatori, così vuole la legge federale da anni poi si vedrà: ora solo chiacchiere”.
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