Cerca

l'intervista

Civitavecchia, Presutti: "Le sfide esaltano il nostro spirito"

Intervista a 360 gradi al massimo dirigente nerazzurro, per un anno che si prevede intenso e ricco di soddisfazioni

29 Giugno 2019

Patrizio Presutti

Patrizio Presutti

Patrizio Presutti

Si è scritto e si è detto che l’eredità, soprattutto nel contesto attuale, risulterà pesante. Patrizio Presutti però, non è un trentanovenne qualunque: lo ha dimostrato nel tempo. Artefice a soli 25 anni della creazione di una Cpc entrata già di diritto nella storia sportiva cittadina, ha assunto ora il comando del Civitavecchia 1920: lui, ora, a dispetto dei Santi, rappresenta nel calcio una città intera.


Presidente, com'è il timone di un club con un secolo di vissuto addosso? 

“È un timone abbastanza consumato (ride ndr) ma col restyling in corso d’opera devo dire che ha, ora, un’impugnatura confortevole”.


Si parte con le metafore significative, preludio ad un tema caldo come il sole di questi giorni: le prime pungenti critiche piovute addosso al Civitavecchia.

“Sono un attento lettore. Accetto le critiche molto meno le bugie e, purtroppo, ne ho constatate parecchie. A chi già giudica, attingendo tra l’altro a dati inesatti, rispondo che stiamo lavorando per un Civitavecchia competitivo a certi livelli: le scelte fatte rientrano ovviamente in questa ottica. Abbiamo preso decisioni funzionali ad una crescita, seguendo una linea, pluridecennale tinta di rosso. Una traccia che, in maniera esponenziale, ha portato solo risultati positivi”.


Capitolo prima squadra. Leone, Toscano, Santucci, un mediano forte (si vocifera Di Ventura): solo top player per la Vecchia...

“Sandro Fabietti e Paolo Caputo sono una garanzia per me ma anche per la città visti i loro trascorsi passati in nero azzurro. La squadra avrà caratteristiche ben precise. Il Civitavecchia 1920 sarà capace di divertire di questo ne sono convinto, così come sono certo che piacerà alla piazza al di là delle strumentalizzazioni banali che qualcuno sta cercando di fare. Stiamo contattando profili che hanno già avuto legami importanti con noi”.


Settore giovanile: si riparte da zero?

“Non proprio. Si parte dai buoni risultati ottenuti l’anno scorso sia col Civitavecchia che con la Cpc: il potenziale è buono. Vanno conquistate le categorie Elite lo sappiamo ma le basi gettate sono solide. La fase più intrigante è proprio quella della costruzione e siamo avanti sotto questo aspetto, lo ribadisco. Va fatto naturalmente un lavoro capillare e certosino coi e sui giovani, è anche vero che sotto questo aspetto siamo una garanzia, basta vedere ciò che abbiamo messo in evidenza con la prima squadra in un campionato tosto come la Promozione".


Si parla molto in città di un civitavecchia che non esiste più...

“È un modo di pensare che rispetto ma francamente ciò mi fa veramente sorridere. Viviamo in un’epoca dove spariscono in un colpo realtà professionistiche di un certo prestigio, le risorse economiche latitano eppure noi abbiamo rilanciato un brand mettendoci la faccia. Noi non digitiamo spaccati di utopistica filosofia sui social, facciamo i fatti. Invito i nostri detrattori a Campo dell’Oro a conoscere la nostra realtà, per il bene del Civitavecchia stiamo togliendo tanto tempo alle nostre famiglie ma siamo felici di farlo perché crediamo in questo grande progetto”.


Perché la Cpc ha sposato questa nobile causa?

“Perché le sfide esaltano il nostro modo di vivere lo sport. Questa è un’avventura che intende coinvolgere la comunità nel suo insieme. Se c’è unità d’intenti l’idea intrapresa può partorire qualcosa di grandioso nel tempo”.


Per concludere, è prematuro parlare di un Civitavecchia sin da subito ad alti livelli nel campionato di Eccellenza?

“I tifosi sono un patrimonio sacro e non vanno illusi ma preservati. Il Civitavecchia partirà per ben figurare. Siamo pronti a migliorare sensibilmente anche il parco giocatori in corso d’opera se si verifica la concreta possibilità di vincere il campionato. Però dobbiamo iniziare l’annata tranquilli perché siamo persone serie: ci piace fare le cose per gradi e per bene”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni