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L'INTERVISTA
26 Agosto 2019
Boreale Don Orione, Maurizio De Mattia
Un calcio Rock & Roll merita il palcoscenico migliore. Carico di adrenalina, pathos, di domeniche da febbre del calcio in cui non vorresti mai tornare a casa dalla partita. L'ora X saranno le 18 e anche in casa Boreale Don Orione si respira l'aria dell'attesa e della curiosità su quello che sarà il film dell'Eccellenza 2019/2020. Maurizio De Mattia, pronto a guidare la squadra biancoviola dopo la straordinaria stagione scorsa, gioca e mixa le possibile carte: "Penso che la giusta sede dovrebbe essere il girone A e penso che saremo inseriti qui. Staremo a vedere. Penso che nel girone A, l'anno scorso in particolare, ci fossero due-tre squadre che avrebbero vinto nel girone B dove abbiamo vissuto una stagione carica di entusiasmo e tanta gente a vederti: piazze come Sora, Arce, Ausonia, Itri, uno squadrone come il Pomezia. Realtà vere e importanti". I risultati sono di chi se li va a prendere e lavora in sintonia accordando tutti gli strumenti con lo stesso metronomo; 50 punti il patrimonio ereditato dall'ultimo spettacolo, cifra-record per la Boreale che quest'anno punta all'obiettivo principale senza oltrepassare ipotetici confini impossibili: "Centriamo la salvezza il prima possibile e manteniamo la categoria in modo tranquilli. Da lì a emozionarsi ci vuole poco. Ho giocato qui e poi allenato in Promozione e questa sarà la stagione della conferma. La Juniores sotto l'ala della prima squadra si allenerà con noi". Il transatlantico colorato di bianco e viola punta all'orizzonte, che sia A o B, il Capitano De Mattia chiama tutti a bordo.
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