l'intervista

Eretum, Federici: "I miei gol, aneddoti e ispirazioni"

Parola al numero 9 gialloblù, vincitore del nostro ultimo sondaggio social

Con 249 reactions Matteo Federici è stato eletto dalla community di Gazzetta Regionale miglior calciatore della terza giornata di Eccellenza. Per l’attaccante, autore di una doppietta ai danni del Monte Savoia, con la quale ha raggiunto l’incredibile quota di 200 gol, è l’ennesimo riconoscimento di una carriera straordinaria, tra i Dilettanti nei confini del Lazio e oltre. Parola al “bomber” dell’Eretum Monterotondo.


Buongiorno Matteo, ti aspettavi di vincere il sondaggio?

"Sono davvero felice, ho visto che la maggior parte delle reactions provengono dagli addetti ai lavori e la cosa mi gratifica. Ho ricevuto supporto da tutta Italia, significa che ho lasciato un bel ricordo nelle città in cui ho giocato".


A chi dedichi il tuo 200° gol in carriera?

"In primis a me stesso, è un traguardo che ripaga i sacrifici di una vita. Poi alla mia compagna e alla mia famiglia, senza di loro non ce l’avrei fatta".


Qual è stata la rete più bella che hai segnato?

"Ne ricordo una con particolare affetto. Giocavo da Under in Serie D, in un momento particolarmente difficile per la squadra. Ricordo un lancio lunghissimo, effettuato da un mio compagno. Pensai di non poterlo raggiungere, ma d’istinto mi tuffai e riuscii ad indirizzare la palla sul palo opposto. La gioia che provai quando la vidi entrare fu inspiegabile".


La più pesante?

"Ribaltai con una doppietta un’importante sfida contro la capolista della Serie B Australiana. La loro era una grande squadra, con molti giocatori provenienti dalla Serie A. Quella vittoria significò tanto per noi".


A proposito di successi, qual è stato il più bello?

"Fatico ad individuarne uno in particolare, le vittorie lo sono tutte. Posso dire che i campionati più belli a cui ho partecipato sono stati quelli in Sicilia, lì ho trovato il pubblico più caloroso. Ciò rendeva ogni successo memorabile".


La delusione più cocente?

"Per come si era evoluto il mio percorso nel settore giovanile, speravo di giocare maggiormente tra i professionisti, invece la mia carriera si è sviluppata prevalentemente nei Dilettanti. Questo è forse l’unico rimpianto, nonostante sia comunque riuscito ad aggregarmi al Chievo Verona in Serie A e ai Glasgow Rangers in Scozia".


Qual è il calciatore che più ti ha ispirato?

"Da giovane rimasi abbagliato da Mario Gomez, al punto da prendere il suo inchino e farlo diventare la mia esultanza negli anni a venire".

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