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l'intervista

Il bis di Jacopo Camilli: l'Anzio e una carriera da bomber

L'attaccante vince il sondaggio social per la seconda volta, la prima con la maglia della Pro Calcio Tor Sapienza. Il classe '86 si racconta a 360 gradi

04 Ottobre 2019

Jacopo Camilli (©Matteo Ferri)

Jacopo Camilli (©Matteo Ferri)

Jacopo Camilli (©Matteo Ferri)

Il quarto sondaggio social della stagione, in Eccellenza, è stato vinto dal bomber dell'Anzio Jacopo Camilli con 158 reactions. In realtà si tratta della seconda volta per l'attaccante che già nel corso della stagione passata aveva avuto il piacere di aggiudicarsi il contest di Gazzetta Regionale. Una doppietta, restando in termini calcistici, come quella messa a segno nell'ultimo turno e che ha contribuito alla prima vittoria dei portodanzesi in campionato. Parola al bomber.


Buongiorno Jacopo, hai vinto il sondaggio per la seconda volta. Immaginavi un bis?

"Fa sempre piacere riconfermarsi. Noi calciatori lavoriamo anche per queste cose, comunque sono iniziative stimolanti e che ci spingono a fare sempre del nostro meglio".


Contro il Cynthia vi siete e ti sei sbloccato. Quanto vi mancava questa vittoria e quanto ti mancavano i gol?

"Vengo da un'estate particolare e con diversi infortuni; ancora sto cercando la miglior condizione. Quindi essermi sbloccato significa per me davvero tanto. Riguardo la vittoria, credo sia il giusto riconoscimento a tutti gli sforzi compiuti da questo gruppo, totalmente nuovo, dall'inizio del ritiro il 29 luglio".


La società ha costruito un'ottima squadra. Cosa ne pensi in merito?

"Sì è vero, il club ha preso ottimi giocatori ma ci vuole del tempo per amalgamarci. Bisogna avere pazienza e io ne sono l'esempio lampante. Due anni fa con la Pro Calcio abbiamo rischiato di retrocedere e l'anno scorso abbiamo vinto il campionato. Perciò ci vuole equilibrio e pazienza. Mister Guida lo sa e ci sta dando la giusta serenità. Sa come prenderci e fa rendere al massimo ognuno di noi. Personalmente mi trovo molto bene con lui, mi ha capito e sento la sua piena fiducia nei miei confronti".


La tua favorita nel girone A?

"Mah, venendo dal girone B non conosco bene tutte le squadre ma soltanto qualche giocatore. In ogni caso credo sia ancora presto per dare una favorita. Dopo 10/12 giornate capiremo sicuramente meglio chi potrà ambire veramente alla vittoria finale".


Il tuo gol più bello in carriera?

"Sicuramente quello a Villacidro in un Villacidrese - Lupa Frascati di qualche anno fa. Segnai in rovesciata il gol dell'1-2 e conquistammo la vittoria".


Il gol più importante?

"Non perché è stato il più recente ma dico quello di domenica scorsa. Mi ha dato tantissima sicurezza dopo 4 mesi di tribolazione. Segnare col tacco è stato bellissimo e mi ha dato moltissima carica".


Il giocatore che ti ha messo più in difficoltà nel corso degli anni?

"Jacopo Passiatore. È veloce e agonisticamente cattivo. Un gran bel difensore".


Il mister al quale ti senti maggiormente legato?

"Marco Mariotti. Erano i miei primi anni in Serie D e giocavo nel Pisoniano. Quella fu un'annata travagliata ma da quando arrivai in squadra mi accolse a braccia aperte insegnandomi tanto. Consigli fondamentali che metto in campo ancora oggi. Lo ricordo con grandissimo affetto".


Il tuo obiettivo personale?

"Per me alla base c'è la squadra. Perciò mi auguro di segnare più gol possibili e aiutare il gruppo ad arrivare il più in alto in classifica".

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