Unipomezia ok al Bruschini: decide un gol di Laghigna

COPPA ITALIA DI ECCELLENZA – SEDICESIMI DI FINALE (Gara d’andata)

ANZIO - UNIPOMEZIA 0–1

ANZIO Trombetta 6, Bernardi 5 (28’pt Russo 5,5), Poltronetti 6 (40’st Di Mgno sv), Marino 5,5 (18’st Conti 6,5), Pucino 6, Martinelli 6 (18’st Lommi 5,5), Giordani 5,5 (18’st Nanni 6), Ritano 5,5, Ludovisi 5, Prati 5,5, Florio 5 PANCHINA Rizzaro, Ippoliti, Scruci, La Monaca ALLENATORE Guida

UNIPOMEZIA Chiriac 6, Casciotti 6,5, Marullo 6 (24’ st Rambaldo 6), Tounkara 6,5, Renelli 6, Sale 6 (27’st Romondini 6), Gomez 6, Ramceski 6 (15’st Rosano 6), Palma 5,5 (6’st Busto 6), Laghigna 6,5, Nsunbu 5,5 PANCHINA Francabandiera, Marchetti, Albanesi, Quero, Morelli ALLENATORE Grossi

MARCATORI Laghigna 9’pt rig. 

ARBITRO Ercole di Latina 6,5 ASSISTENTI Mari di Roma 2 e Palmigiano di Ostia Lido

NOTE Espulsi al 37’st Nsunbu (U) per doppia ammonizione Ammoniti Nsunbu, Marino, Ramceski, Sale, Marullo, Busto Angoli 6–2 Fuorigioco 0–2 Rec. 3’pt–6’st

Basta un rigore all’Unipomezia per aggiudicarsi il primo round dei sedicesimi di finale della Coppa Italia di Eccellenza. Laghigna conquista e segna il penalty dopo neanche 10’, sfruttando una grave ingenuità di Bernardi, peraltro uscito dopo nemmeno mezzora viste le sue precarie condizioni di forma. Con il senno di poi è facile dire che Guida ha avuto eccessiva fiducia nel suo uomo, schierato terzino dopo la buona prova di domenica come esterno alto. Lo 0-1 sarà dunque il risultato da cui si ripartirà tra due settimane al “Comunale” di Pomezia, dove Grossi chiederà ai suoi di capitalizzare meglio la superiorità tecnica mostrata in questa gara di andata.  Solo due, infatti, i tentativi dell’Anzio indirizzati verso la porta di Chiriac, peraltro neanche troppo pericolosi. Per il resto il match è stato un monologo dell’Unipomezia, che ha tenuto il pallino del gioco per tutti i 90’. E proprio per questo la squadra del patron Valle lascia il “Bruschini” con il rimpianto di un solo gol di vantaggio. Se nel primo tempo anche Laghigna e compagni, rigore a parte, non sono riusciti ad impensierire eccessivamente la retroguardia anziate, con il solo tentativo di Palma su cross dalla destra di Nsunbu al 33’ stoppato dall’estremo difensore biancoceleste, nella ripresa sono state almeno quattro le occasioni nitide per chiudere il conto. Ma nessuno dei contropiede è stato chiuso dall’Unipomezia, compreso quello clamoroso di Gomez al 45’ liberato a tu per tu con Trombetta. Nel finale l’Anzio si è rifatto vivo nell’area avversaria prendendo coraggio dall’ingenua espulsione di Nsunbu per doppio giallo al 37’, ma alla formazione di Guida è mancata la giusta lucidità nell’ultimo passaggio. Tra due settimane, se vorrà continuare il suo cammino in Coppa, l’Anzio dovrà fare tutta un’altra gara.