Programmazione, qualità, un grande allenatore: il Monterotondo Scalo

Al termine della settima giornata di campionato, il Real Monterotondo Scalo è rimasto da solo al comando della classifica del girone A. I rossoblù hanno lasciato la compagnia dell'Unipomezia bloccata nel big match con la Tivoli, ed ora gli eretini guardano tutti dall'alto in basso viaggiando sulle 16 lunghezze, frutto di cinque vittorie e un pareggio. Una sola sconfitta per la squadra di Centioni alla prima giornata contro la Virtus Nettuno fuori casa. Un Real Monterotondo Scalo che non è affatto una sorpresa del girone A e che anzi, sta continuando un percorso iniziato da più stagioni. Non parliamo infatti soltanto della strepitosa annata 2018/19, ma il discorso va esteso anche in precedenza. Già il fatto di aver puntato forte per il terzo anno consecutivo su un tecnico che si sta rivelando il valore aggiunto della squadra fa ben capire la grande programmazione della società. Tre campionati fa lo Scalo era infatti retrocesso al termine di un finale sfortunatissimo, ma poi tramite ripescaggio i rossoblù hanno potuto mantenere l'attuale categoria ripartendo appunto da mister David Centioni, che proprio con il Real è tornato nel Gotha dell'Eccellenza laziale. La società ha creduto in lui e i risultati gli stanno dando ragione. Non sempre, a questi livelli e non, avere tra le mani una “Ferrari”, riferendoci ovviamente al calibro della rosa a disposizione, dà per scontato il successo finale. Il merito del club di aver allestito in due anni un parco allenatori di primissimo livello da una parte, la bravura del tecnico per saperlo gestire alla perfezione dall'altra. Soprattutto in questo inizio, Centioni ha dimostrato di saper sfruttare al meglio le carte di cui dispone adattandosi agli eventi in corso. In casa Real si è creato dunque il giusto mix per poter ambire realmente a qualcosa di importante. Le potenzialità ci sono tutte e il modus operandi della società è ad oggi sicuramente quello giusto. La passione del presidente Saccà, la spensieratezza e la voglia di far bene del direttore sportivo Albanesi: un insieme di fattori che si stanno amalgamando e per ora facendo le fortune del Real Monterotondo Scalo.