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l'intervista
21 Novembre 2019
Caputo (©De Luca)
Undici gare in campionato sono valse ad oggi il sesto posto: in Coppa Italia ieri è stato strappato il pass per i quarti di finale fase regionale. Il Civitavecchia può, a ridosso del primo snodo cruciale che è il calciomercato invernale, trarre già un primo bilancio, che è positivo. “Sì - analizza il tecnico della Vecchia Paolo Caputo - la squadra ad oggi sta rispettando le aspettative che erano quelle di stazionare nella parte sinistra della graduatoria generale”. In Coppa la Boreale è stata letteralmente strapazzata agli ottavi dai nero azzurri che complessivamente, hanno ottenuto la qualificazione con un atipico 8-3. “A Roma - prosegue Caputo - ho visto l’atteggiamento giusto da parte dei ragazzi soprattutto nella seconda frazione di gioco, dove abbiamo cercato la profondità e siamo stati ampiamente ripagati. Nelle ultime tre gare di campionato il Civitavecchia ha raccolto tre punti, sfidando le squadre che ora occupano il podio del girone A. “Ciò - analizza Caputo - è identificativo del fatto che il calendario ci ha messo dinanzi delle prove importanti: in trasferta abbiamo ottenuto due punti, in casa con l’Eretum potevamo anche pareggiarla alla fine. Va considerato pure che tra Coppa e campionato, i ragazzi stanno scendendo in campo praticamente due volte a settimana: il dispendio di energie fisiche e mentali inevitabilmente c’è ma caratterialmente ci siamo”. Ad oggi le papabili al salto di categoria viaggiano col freno a mano tirato: il Civitavecchia è li a ridosso, nonostante sia un’outsider. “Noi - conclude il noto tecnico civitavecchiese - siamo una squadra nuova rispetto alla scorsa stagione. Stiamo raccogliendo buoni risultati esprimendo al contempo un calcio credo godibile. Possiamo solo migliorare: va trovata un po’ più di serenità perché con essa crescerà la fiducia”.
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