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09 Gennaio 2020
Uno scatto del derby dello scorso anno (©De Cesaris)
Al termine delle prime 17 partite di campionato, la classifica del girone A di Eccellenza parla chiaro. Real Monterotondo Scalo capolista e campione d'inverno con 34 punti, Eretum Monterotondo secondo a sole tre lunghezze dai rivali rossoblù. Mai come quest'anno la cittadina a nord di Roma può sognare concretamente l'approdo in Interregionale. La compagine di Centioni sembra comunque favorita su quella di Gregori e per molteplici aspetti, ma occhio a sottovalutare i gialloblù che in punta di piedi, e partiti senza grandi pretese, si sono invece dimostrati all'altezza della situazione e di un girone A che potenzialmente include nella contesa per la promozione squadre come Tivoli, Montespaccato e Unipomezia. La mina vagante è senza dubbio la Cimini di Scorsini, mentre sembra già tagliato fuori il Civitavecchia di Caputo con dieci punti di ritardo dalla vetta. Nel corso del girone d'andata è emerso comunque un dato su tutti, che a Monterotondo si sta lavorando con criterio e con le giuste ambizion anche se, analizzando le due società distintamente, emergono differenze sostanziali. Vediamo nello specifico.
Programmazione: una grande virtù
I risultati del Real non sono certamente casuali e sono il frutto di un lavoro coltivato nel corso degli anni. Nelle ultime stagioni la società non ha compiuto investimenti folli pur accaparrandosi giocatori di primissima fascia. Quest'anno il club è voluto ripartire da una base già molto solida riconfermando il blocco che nell'ultimo campionato si era classificato terzo (sarebbe stato anche secondo ma questa è un'altra storia...). Il direttore sportivo Albanesi è intervenuto sul mercato andando alla ricerca di quei profili che avrebbero potuto completare e potenziare la rosa a disposizione di mister Centioni. Anche a dicembre gli arrivi di Collacchi, Bellardini, D'Orazi o Giordano possono dare maggior respiro ad una rosa che, soprattutto nelle ultime patite, ha dovuto fare a meno di giocatori molto importanti. L'attenta programmazione in casa rossoblù si sta rivelando una carta sicuramente vincente.
Quando il carisma si riflette in campo
Come detto, alla vigilia del campionato in pochi avrebbero scommesso sulla quadra di Monterotondo alta. Ma domenica dopo domenica sono stati in molti a ricredersi. É pur vero che anche l'Eretum presentava a settembre una rosa di qualità con diversi giocatori in grado di spostare gli equilibri in qualsiasi momento. In più, la mano di un tecnico che è riuscito a creare un gruppo a sua immagine e somiglianza. La grande determinazione di Attilio Gregori si è riflessa nelle pedine in campo facendoli rendere al massimo. Qualche sirena d'allarme era arrivata con l'avvento del mercato di riparazione. Diversi top giocatori sono infatti stati ceduti e allo stesso tempo sono stati pochi gli innesti in entrata. Ma la squadra non ha mai smesso di credere in se stessa mantenendo una certa continuità, e conoscendo un tipo come Gregori l'allenatore farà del tutto per giocasi le proprie chances fino alla fine.
Da cerchiare in rosso: 19 gennaio, la data in cui lo Scalo e l'Eretum si ritroveranno a contendesi i tre punti per un derby che accenderà, mai come questa volta, tutta la città di Monterotondo.
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