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Focus
12 Febbraio 2020
Ferazzoli abbraccia Pesarin (©Conti)
“Tanto sono giovani, dove vuoi che vadano...”...”Prima o poi cedono, non saranno continui fino alla fine”... Queste alcune delle frasi ascoltate qua e là sui campi di Eccellenza in un girone che, domenica dopo domenica, sta delineando sempre più le proprie gerarchie. É capitato di sentire qualche spiffero del genere soprattutto in riferimento al Montespaccato Savoia, una squadra che alla vigilia della stagione veniva etichettata da molti, compresi gli addetti ai lavori, come possibile mina vagate, un'outsider che avrebbe potuto recitare un ruolo importante ma che vedeva davanti a sé formazioni sicuramente più accreditate per la vittoria finale del campionato.
Dopo 22 giornate, però, a comandare in solitaria il girone A c'è proprio la squadra di Ferazzoli che, dopo il successo di misura contro la Tivoli, ha staccato gli stessi tiburtini di tre punti. A discapito di ciò che pensavano in molti, questo Monte Savoia sta invece dimostrando di valere i vertici del raggruppamento. Ne sono una chiara riprova le vittorie negli scontri diretti: 4-1 allo Scalo, 1-2 e 1- 0 alla Tivoli, le due rivali attualmente più concrete e che inseguono in classifica. Ne sono un'altra dimostrazione le sei vittorie di fila nel nuovo anno. Quello che sembrava un limite evidente dei capitolini fino a qualche mese fa, ed anche nella scorsa annata, sembra ormai definitivamente superato. Se prima gli azzurri si esaltavano con le grandi e pativano qualcosa di troppo con le piccole, adesso hanno raggiunto una continuità sintomo di una grande crescita soprattutto a livello mentale e di maturità. Grandi meriti in questo senso vanno attribuiti senz'altro al condottiero del Monte, FabrizioFerazzoli. Ancora una volta si sta rivelando un professionista a 360 gradi e un lusso per la categoria. Il Monte ha voluto puntare in alto e ciò si era capito sin dalla scelta dell'allenatore. Un Ferazzoli che ha trasmesso ai suoi ragazzi l'ambizione e l'umiltà allo stesso tempo, carattere e maturità. Questi giovani calciatori adesso si conoscono a memoria offrendo probabilmente il gioco più bello dell'Eccellenza regionale. Una squadra che riesce ad andare a marce alte dall'inizio alla fine del match palesando una grande condizione atletica, oltre ad enormi potenzialità tecniche che l'esperto allenatore è riuscito a far emergere nel corso della stagione. Gambale e compagni sono attesi da dodici finali nelle quali continueranno a sognare e far sognare un intero quartiere. Ma del resto il club ha già vinto... Ora non resta che mettere la ciliegina sulla torta.
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