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l'intervista

Sandu e la passione per il calcio: "Guardo Messi e mi innamoro"

Nato in Romania, è arrivato in Italia all'età di otto anni intraprendendo una nuova vita, accompagnata dal pallone e non solo

03 Aprile 2020

Sandu firma autografi a Romics

Sandu firma autografi a Romics

Sandu firma autografi a Romics

Nato in Romania il 6 ottobre del 1999, Gabriel Sandu si è poi trasferito in Italia giovanissimo facendosi apprezzare soprattutto come un ottimo calciatore, considerata la sua grande dinamicità nello stare in campo. Dai primi calci ad un pallone, fino all'approdo nel Montespaccato Savoia, Sandu è cresciuto moltissimo come atleta e come persona, come lui stesso ci racconta: “Ho iniziato a giocare a calcio in Romania quando ero piccolissimo. Poi, la mia famiglia si è trasferita in Italia e sono venuto anche io. All'età di otto anni ho cominciato con la Lodigiani facendo tutte le categorie fino ai 14 quando passai alla Virtus Entella, uno dei momenti che ricordo con maggior piacere. Un'altra esperienza indimenticabile è stata la finale del Torneo delle Regioni a 16 anni e subito dopo il passaggio alla Ternana Primavera.

Sandu con la Ternana

Non scorderò mai il gol segnato contro il Palermo vincendo quella partita. Sono orgoglioso di aver giovato nell'Audace Savoia prima e nel Montespaccato poi, dove ho avuto la fortuna di conoscere una grande persona come il Presidente Monnanni. Giocare nel Monte per me è un onore oltre che un piacere. So che ci sono tantissimi ragazzi che vorrebbero essere al nostro posto, perché questa è una società unica dentro e fuori dal campo. Grazie al progetto Talento & Tenacia l'anno scorso sono riuscito a diplomarmi e quest'anno ho partecipato al corso alla LUISS di Business School per poi iniziare un tirocinio proprio con il Montespaccato. Calcisticamente parlando, in questa stagione non sono riuscito a collezionare molte presenze anche perché il gruppo è veramente forte e c'è molta concorrenza. Sto comunque imparando molto grazie all'esperienza e alla bravura del mister e dello staff. Il campionato non è ancora finito e se ricomincerà cercherò di farmi trovare pronto. In ogni caso, l'importante sarà il risultato di squadra, vincere sarebbe un sogno per tutti noi. Montespaccato è per me ormai una seconda casa, visto che dallo scorso anno - stante l'estrema distanza dalla casa della mia famiglia in quanto abitiamo a Corcolle ad oltre 40 km da Montespaccato - ho avuto l'opportunità di abitare proprio qui in una casa nel cuore del quartiere, messa a disposizione gratuitamente dall'Asilo e in grado di accogliere per brevi periodi anche altri miei compagni.

Sandu in azione con il Monte

Non smetterò mai di ringraziare il presidente per quello che ha fatto per me, e che fa tutti i giorni per i miei compagni. Voglio ringraziare anche i suoi collaboratori, che di conseguenza lavorano per noi, da Antonello Tanteri ad Antonio Rana”. Poi, un pensiero sulla filosofia di calcio in Italia, inevitabilmente diversa rispetto a quella romena. “Sì, il calcio in Italia è molto più bello – prosegue Sandu – è diverso e ci sono stipendi più alti, campi e stati stupendi. In Romania poche squadre possono permettersi il lusso di pagare i giocatori. Ma anche lì c'è una squadra importante, quella del grande Hagi che cerca sempre di promuovere giovani talenti in prima squadra. Diciamo che ha un ottima “cantera” e fa un buon lavoro”. Infine, il classe '99 ci lascia con un accenno al suo giocatore preferito. “Messi è il mio idolo, fin da piccolo guardo i suoi video ed ogni volta che c'è una sua partita mi innamoro. Incredibile quello che ha fatto nel corso della sua carriera”.

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