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la lettera
24 Aprile 2020
Civitavecchia (©De Luca)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei giocatori del Civitavecchia alla società nerazzurra.
“Siamo sempre stati convinti, dopo il tanto peregrinare calcistico, di essere arrivati, più che in una società sportiva, in un vera e propria famiglia. Quanto fatto dal Civitavecchia Calcio 1920 nei giorni scorsi ci ha lasciato veramente di stucco. Dove si parla di riprendere a giocare per non vanificare il business, ai tagli improbabili di stipendi, e parliamo di società professionistiche, è stato soppiantato dal gesto tangibile fatto dalla nostra società dopo un mese e mezzo che neanche ci alleniamo. Qui ci sono atleti che vivono esclusivamente dei compensi, rimborsi come volete chiamarli, percepiti durante la stagione calcistica. In piena difficoltà economica visto lo stop e con il dubbio della ripresa nella mente, il Civitavecchia Calcio ha comunque provveduto ad elargire i rimborsi a chi non ha altri mezzi di sostentamento, prediligendo per forza di cosa gli atleti che sono a capo di nuclei familiari con figli o con altre problematiche legate al momento storico. Tutto questo ci ha convinto di essere non solo gli atleti di una grande società, ma soprattutto i componenti di una famiglia pronta ad aiutare, nonostante cosa avvenga intorno, chi ne ha bisogno. Grazie.”
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