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l'intervista
26 Maggio 2020
Alessandro Damiani
Con la classifica congelata al primo marzo, il Casal Barriera ha concluso la stagione 2019/20 al quinto posto con 40 punti, a parimerito con il Sora e a sole tre lunghezze dal Gaeta secondo. Un’annata vissuta da protagonisti per i gialloverdi di via Casale Rocchi ma che inevitabilmente lascia un retrogusto amaro. Con nove giornate ancora da disputare la squadra di Damiani avrebbe potuto dire la sua in chiave play off, ma tutto è stato reso vano dall’arrivo del Covid-19 e dalla decisone degli ultimi giorni di sospendere definitivamente la stagione. Inoltre, le proposte della LND riguardo le promozioni stilate per il campionato Interregionale (soltanto la prima verrà promossa alla categoria superiore) sembrano poter essere le stesse anche per il massimo campionato regionale. A fare il punto in casa gialloverde è il tecnico Alessandro Damiani, che partendo dalla decisone della Lega afferma: “Sicuramente è stato giusto sospendere il campionato, non conoscevamo l’esito della pandemia. Riguardo invece i criteri di promozioni e retrocessioni pensavo si potesse trovare una soluzione per le squadre in lotta per i play off e per la salvezza. Credo che le squadre dalla seconda alla quinta posizione avrebbero meritato una chance per giocarsi la promozione in Serie D, così resta un campionato amorfo. Questo è l’unico rammarico che ho, anche perché nella nostra Regione i contagi sono stati abbastanza contenuti. In classifica eravamo tutte lì, sarebbe stato bello potersela giocare”. La stagione del Casale non passa comunque inosservata. La compagine capitolina è stata infatti tra le sorprese più belle dell’ultimo campionato. “Va elogiato il lavoro dei ragazzi, dello staff, del direttore e del presidente – prosegue il mister -. Sono molto soddisfatto di quanto è stato fatto anche in considerazione del fatto che sulla carta eravamo tra le formazioni più giovani del torneo e costruiti con un budget ridotto”. Damiani ha trovato nel Casale una seconda famiglia ed anche nella prossima stagione non ci sono dubbi sul fatto che sarà lui a guidare i gialloverdi. “Con questa società c’è un legame affettivo che va al di là di ogni discorso tecnico. Per me è una famiglia vera e propria. Non c’è neanche bisogno di sederci a tavolino per decidere di continuare il nostro rapporto, qui sto benissimo. Con il club abbiamo sposato un progetto e cercheremo di portarlo fino in fondo. Adesso ci riorganizzeremo per il prossimo anno con l’obiettivo di divertirci ancora, insieme ai nostri tifosi che in questo momento ci mancano tantissimo”.
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