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La Vis Sezze riabbraccia Giovanni Di Trapano

Il difensore torna a vestire i colori rossoblù. Soddisfatto tutto l'ambiente per la riuscita dell'operazione

22 Luglio 2020

Di Trapano e Di Emma (Vis Sezze)

Di Trapano e Di Emma (Vis Sezze)

Di Trapano e Di Emma (Vis Sezze)Certi amori, si sa, non hanno mai fine. Non esiste un motivo particolare: è così e basta. É la naturale prosecuzione delle cose. E l'amore che lega la Vis Sezze a Giovanni Di Trapano è uno di questi. Un amore costruito sulla passione e il senso di appartenenza a un ambiente che trascende perfino il concetto di "casa". Un'empatia che non occorre spiegare. Ecco perché la Vis è così speciale. Il bentornato a Giovanni glielo ha riservato il presidente Marco Gaeta. Che ha le idee chiare sulla Vis che verrà. Una Vis sempre più forte. "C’è indubbiamente tanta soddisfazione nel rivedere Giovanni in maglia rossoblù. Una soddisfazione che è la conseguenza di un rapporto splendido che tutti noi della società condividiamo con un ragazzo e un calciatore esemplare, per nulla in tono con quella che fu la separazione che, tempo addietro, divise le nostre strade. É inutile oggi tornare su quel malinteso, perché sono episodi che accadono, ma poi restano vuoti, poiché un rapporto sano e sincero va sempre oltre questi ostacoli che, in verità, non hanno davvero importanza. Siamo orgogliosi di ripartire insieme. Di ripartire, avvicinandoci a un campionato che è alle porte e che si rivelerà estremamente impegnativo e noi abbiamo bisogno di un ragazzo e di un calciatore del calibro di Giovanni. Riporto allo stesso modo la soddisfazione di mister Flavio Catanzani, che ha avallato senza alcun dubbio il ritorno di Giovanni: ecco, quindi, come ritengo importante sottolineare che la scelta di avere Giovanni in rosa non è dovuta alla sua appartenenza a Sezze o ad altri motivi esterni al campo, ma riguarda in primis le sue esemplari qualità di atleta e calciatore. Tuttavia, la sua setinità non può passare inosservata: ecco, allora, come Giovanni, così come Gabriele Antonucci, senza dimenticare Matteo Compagno, che è più giovane di loro e, in questo senso, rappresenta un pezzo di futuro della Vis, dovrà rappresentare l’anima di questa squadra, mettendo in risalto l’orgoglio che tutti noi proviamo per la Vis. Sta venendo fuori una Vis forte. Questo non vuol dire che vinceremo sicuramente il campionato, ma stiamo costruendo una Vis tosta, che questo sì, ne sono certo, si toglierà grandi soddisfazioni". C'é poi un pizzico di timidezza che traspare dallo sguardo di Giovanni, come nel primo giorno di scuola. Una timidezza che è solo il riflesso della bontà e dell'emozione di un ragazzo virtuoso e un calciatore esemplare. Così, le sue parole spazzano via ogni dubbio, abbellendo il presente per un grandioso ritorno. "Era da tanto che volevo tornare alla Vis e già a dicembre avevo parlato di questa mia volontà al presidente, lasciandoci con la promessa di risentirci poi a maggio, quando la stagione sarebbe conclusa. Sono perciò molto orgoglioso e felice di essere di nuovo qui e di poter indossare questa maglia, che non potrà mai essere per me solo una semplice maglia. Entro ora a far parte di una squadra già competitiva e non sono tornato per dimostrare nulla: il mio unico obbiettivo è quello di mettermi a disposizione del mister e di tutti i miei compagni e sudare per portare la Vis in alto. Mi impegnerò al massimo e anche di più. Conosco mister Catanzani solo per il suo carattere, poiché non ho mai avuto la fortuna di essere allenato da lui. Lo stimo e rispetto il suo lavoro, perché per lui parlano i numeri ed è un professionista che mira sempre alla vittoria e questo non può che rendermi felice di far parte della sua rosa. Sono sicuro che lavoreremo benissimo insieme. Entro a far parte di un gruppo già assestato, che ha saputo portare risultati al di sopra di ogni aspettativa, anche nel primo anno d’Eccellenza. Non vedo l’ora di potermi allenare insieme a tutti i mie nuovi compagni. Sono girate molte voci sul mio allontanamento da Sezze e si sono rivelate tutte chiacchiere da bar. Vorrei che fosse chiaro un aspetto: sono tornato non per chiudere la carriera, ma perché ho ancora tanta voglia e fame di vincere. Quindi invito tutti i nostri tifosi, quando potranno farlo di nuovo, ad accorrere per sostenerci, perché con loro è tutto diverso e abbiamo bisogno del loro calore. Quello no, non si può sostituire con nient’altro". Anche il vicepresidente Renato Gori e il consigliere LucianoKevin Genovesi Genovesi parlano con il cuore in mano. Loro che di calcio se ne intendono eccome, conoscono più che bene l'importanza del ritorno di un atleta del calibro di Giovanni. "Nonostante quello di Giovanni è un ritorno, in questo momento è come se non fosse mai andato via. Il suo ritorno è più che gradito, da ogni componente della società, perché ne conosciamo la serietà e le innate qualità da atleta. Parliamo di un ragazzo intelligente, educato e sempre pronto a mettersi in gioco e con la sua presenza riusciremo a migliorare ancor di più. Perché il nostro obbiettivo è pur sempre quello di ambire sempre più in altro". Infine Luciano Genovesi: "La società ha voluto fortemente il ritorno di Giovanni e, in generale, non è possibile mettere in discussione le qualità di un calciatore che ha sempre dimostrato di poter rendere al massimo, per un così lungo periodo di attività. Giovanni è uno di quei calciatori che da sicurezza, che alza il livello della rosa e riesce a fortificare l’assetto caratteriale dell’intero gruppo. Ci auguriamo tutti che si possa tornare il più presto possibile in campo, perché ci manca giocare a calcio e vogliamo dimostrare che la Vis sarà protagonista in Eccellenza, considerata la posizione raggiunta nella scorsa competizione, prima dello stop. Una posizione che non è affatto frutto del caso".

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