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l'intervista
01 Ottobre 2020
E' iniziata in salita la stagione del Sant'Angelo Romano. Prima l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell'Atletico Vescovio, poi la sconfitta interna all'esordio in campionato contro la Polisportiva Favl Cimini in un match ricco di colpi di scena. In più, i giallorossi dovranno fare a meno per due giornate dell'esperto attaccante Marco Pasqualini, che si dice decisamente rammaricato per la decisione del Giudice Sportivo. “Quando ho letto il comunicato ci sono rimasto malissimo. Ho l'amaro in bocca perché credo di non meritare una sanzione del genere. Tornando all'episodio dell'espulsione, da parte mia non c'è stata minimamente cattiveria o violenza, come invece è stato riportato nel referto arbitrale. Nove volte su dieci in circostanze del genere viene dato il gioco pericoloso, invece nel mio caso è stata sanzionata la volontarietà dell'intervento che a mio avviso non c'era. Sono andato per stoppare la palla e invece mi hanno espulso. Mi dispiace perché la squadra da quel momento in poi ha perso un punto di riferimento e dovrà fare a meno di un giocatore esperto per altri due turni. Dispiace anche perché quest'anno ero partito molto bene e avrei potuto dare tanto sin dalle prime partite, come penso di aver dimostrato domenica. Ripeto, sono molto rammaricato perché da parte mia non c'era nessuna volontarietà di far male al ragazzo, al quale chiedo comunque scusa, ma ritengo che due giornate per un episodio in cui la maggior parte delle volte viene dato il gioco pericoloso siano troppo severe. Chi mi conosce sa che non sono un giocatore 'cattivo'".
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