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Dopo gara
12 Ottobre 2020
Forse il Città di Cerveteri si mangia le mani perché poteva violare il Desideri e non lo ha fatto. Un po’ di superficialità e, di peso, nei verde azzurri in zona goal si è notato certo ma anche, e va detto, la super giornata del portiere degli aereoportuali Luciano Molon, ha contributo al mantenimento delle reti inviolate. “Ci teniamo stretto il punto -afferma proprio il numero 1 del Fiumicino Molon- abbiamo subito il forcing del Città di Cerveteri che in settimana si era rinforzato con ben 4 giocatori di categoria importanti; nel finale poi, con l’ingresso di Laurato ho temuto il peggio: lui è un giocatore di grande qualità e di esperienza assoluta nel campionato di Eccellenza”. Difesa, organizzazione e contropiede dunque per l’undici di Fascione che nel finale ha sfiorato il colpaccio con un colpo di testa sferrato da Bove, che è andato a cozzare sulla traversa. “Forse sarebbe stato troppo per come è andata la gara -prosegue l’ex Aranova- ma non sarebbe stato di certo casuale: noi siamo una squadra che ha cuore e carattere”. Gli addetti ai lavori vedono il Fiumicino come una team che soffrirà parecchio in questo durissimo girone A. “Proveremo a smentirli -dichiara Molon- è il campo che parla: sempre. Al Desideri siamo una vera e propria famiglia e non è, la mia, una frase fatta. Cercheremo di competere attraverso il sacrificio e l’abnegazione: siamo un gruppo che lavora molto sul campo durante la settimana”. Ieri, per Molon, interventi decisivi e grande attenzione tra i pali per tutti i 95 minuti giocati, tra l’altro, sotto la pioggia. “Passati i trenta -conclude il noto portiere- aumentano, in maniera esponenziale, consapevolezza e fiducia nei propri mezzi: tutto diventa così più facile”. Ventisette minuti più recupero, è durato l’esordio ufficiale al Città di Cerveteri, da parte di Matteo Laurato che, dopo soli 5 minuti dal suo ingresso in campo, ha messo Iurato nelle condizioni di battere a rete. “Meritavamo noi i tre punti -analizza Laurato- il Fiumicino ha fatto la sua onesta partita ma il Cerveteri ha comandato il gioco per quasi tutta la gara: ci teniamo il pari ma non senza rammarico”. Corteggiato da svariati club, Laurato ha scelto, alla fine, Cerveteri. “Sì perché la piazza è di livello e secondo me -conclude Laurato- possiamo toglierci le nostre soddisfazioni a breve: ho notato sin da subito un buon gruppo che può solo migliorare col tempo”.
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