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Far ripartire l'Eccellenza: il Barletta ha la sua proposta
Sulla ripresa dell'attività si discute ormai da tempo, con date che si susseguono e che assomigliano sempre più ad auspici che certezze. La palla è sempre in mano al Governo e al suo sistema diviso in fasce o di aperture e chiusure di questo o quell'altro servizio. Difficile che alla scadenza del DPCM del 15 gennaio si possa riprendere con gli allenamenti, quindi anche complicato provare ad ipotizzare gare per i primi di febbraio, in tutta Italia. Sicuramente una soluzione va trovata, per salvaguardare l'attività, sportiva e non solo, di milioni di tesserati e di un indotto che genera profitti per diversi privati. Un'idea su come poter affrontare la situazione arriva dal Barletta, società pugliese, che si è espressa in maniera chiara su come concludere quantomeno il massimo campionato regionale. Idea che, ovviamente, può essere allargata a tutto il Paese e che è stata recapitata alle varie istituzioni calcistiche, oltre che al ministro dello Sport Vincenzo Spapafora. Di seguito una sintesi del comunicato del club.
Riteniamo la soluzione ad oggi più immediatamente percorribile è quella di riprendere i campionati di Eccellenza con lo stesso protocollo in vigore per la Serie D. Sappiamo benissimo che alcune società dei massimi tornei regionali, molte delle quali prevalentemente a carattere amatoriale e dopolavoristico, avrebbero difficoltà a sostenere costi in tal senso, ma riteniamo in ogni caso corretto ed equo che tali società non debbano costituire una zavorra atta ad impedire una pronta ripresa della stagione. Per questo motivo proponiamo una ripresa dell'attività agonistica solo per quelle società disponibili a sobbarcarsi i costi derivanti dal nuovo protocollo, mentre tutte le altre società potrebbero declinare l'invito a proseguire la stagione, mantenendo in ogni caso la categoria. Il costo per rispettare il protocollo sanitario potrebbe essere abbattuto in questo modo: il contributo mensile di 800€ a tesserato/collaboratore sportivo erogato dal Ministero potrebbe essere destinato (in forma anche assai minore) alle società e vincolato per la sola effettuazione dei tamponi. Tutto ciò garantirebbe una ripresa dei campionati in assoluta sicurezza. Volere è potere. Chiediamo alla Lega Nazionale Dilettanti, nella figura del presidente Cosimo Sibilia, una maggiore considerazione per il campionato di Eccellenza che, sappiamo benissimo, è strettamente collegato al campionato di Serie D. Abbiamo registrato davvero poche dichiarazioni a sostegno dei massimi campionati regionali da chi questi campionati dovrebbe invece tutelarli. Bisogna tornare quanto prima in campo nel pieno rispetto delle regole, questo clima di incertezza prolungata fa solo male alle migliaia di famiglie che vivono di calcio. Anche in Eccellenza, soprattutto in Eccellenza! Servono risposte chiare, certe e urgenti.