Cerca
L’INTERVISTA
L’attaccante a disposizione di mister Granieri parla dopo il gol decisivo contro l’Atletico Vescovio
22 Dicembre 2021
L’esultanza di Prioteasa
Trovarsi a fine dicembre al sesto posto in classifica con 23 punti conquistati in 14 giornate di campionato sarebbe stato difficile da pronosticare inizialmente ma la Boreale di mister Mirko Granieri sta disputando un’ottima prima parte di stagione e ne è consapevole anche Flavio Prioteasa, il Corsaro classe 1990 che ha ancora voglia di stupire e di segnare come dimostrato proprio domenica scorsa.
Buongiorno Flavio, domenica avete ottenuto un’importante vittoria esterna in casa dell’Atletico Vescovio ed hai anche segnato: da cosa deriva secondo te questo grande momento? Pensavate di trovarvi in questo momento al quinto posto in classifica? Quale è il vostro segreto secondo te?
"Buongiorno a voi! Domenica è stata una vittoria fondamentale perché venivamo da 3 pareggi ed avevamo bisogno di punti e questa vittoria ha una valenza maggiore in chiave salvezza. Questo è un girone infernale e non puoi permetterti passi falsi, altrimenti vieni risucchiato giù. Per quanto riguarda la squadra, sono convinto che nessuno ad inizio stagione ci avrebbe scommesso un euro, ma siamo stati bravi a lavorare a testa bassa ed a metterci a disposizione del mister. È una squadra molto giovane ma combattente, che non molla mai".
In carriera quali sono tre giocatori che ti hanno maggiormente colpito o con cui hai instaurato il miglior rapporto dal punto di vista umano? Chi è invece il miglior tecnico avuto in questi anni?
"Non me ne voglia qualcuno perché è rosicone (ride, ndr) ma tra quelli più forti ci metto Iannotti, Lupi e Gamboni, con i quali mi lega anche un rapporto di amicizia fuori dal campo. Per il tecnico è una domanda cattiva, ne menziono solo uno con cui ho un rapporto splendido da tantissimi anni e che mi ha dato dato: Claudio Danieli".
Quali sono secondo te le squadre che si giocheranno la vittoria finale del girone A fino alla fine? Hai una favorita a tuo avviso?
"Per me sarà una lotta a 2 tra Pomezia e Polisportiva Monti Cimini. Auguro al Pomezia la vittoria finale…".
Quali sono i vostri obiettivi stagionali e quali credi possano essere i vostri punti di forza in questa stagione? Quale è il tuo rapporto con mister Granieri? Cosa pensi del suo operato fin qui?
"Della squadra posso solo che parlarne bene, sulla carta non abbiamo tantissimi nomi, ma gente disposta a sacrificarsi e dare il massimo per la maglia. A volte è più importante avere gente così, che nomi senza i giocatori dentro… Col mister Granieri c’è un rapporto tra uomini, schietto e sincero. Ci confrontiamo spesso e remiamo dalla stessa parte. Qui alla Boreale lui ha saputo toccare i tasti giusti e trovare la soluzione migliore per la rosa a disposizione. I risultati lo stanno ripagando e sicuramente se stiamo in questa posizione è anche merito suo".
Per diventare un attaccante ad alti livelli quali pensi siano 3 caratteristiche fondamentali? Cosa ti senti di consigliare a ragazzi e bambini che si stanno approcciando ora a questo sport?
"La verità è che per giocare ad alti livelli ci vuole una forza mentale incredibile, bisogna lavorare sodo e non pensare mai di essere arrivati. Da fuori essere attaccante risulta facile, perché sei quello che segna e va in copertina, ma sei perennemente vincolato al gol e quando non lo fai vieni spesso giudicato solo per quello e non per la prestazione. Ai ragazzi consiglio di essere spensierati e divertirsi, non facendosi influenzare dalla voglia di arrivare dei genitori. Purtroppo non tutti arrivano e bisogna vivere questa cosa con più serenità e dedicarsi anche allo studio che è fondamentale, per non rischiare di arrivare a più di 30 anni con niente in mano".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni