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dopo gara
Il tecnico dei tirrenici e il diesse dei romani commentano l'1-1 del Villa Claudia
31 Gennaio 2022
Cassioli e Melis (Foto ©Gazzetta Regionale)
Il pareggio maturato nel recupero della 15ª giornata di Eccellenza non soddisfa per nulla il tecnico del Falaschelavinio Cristian Cassioli. L’1-1 nella sfida casalinga col Casal Barriera, secondo l’allenatore biancorossoverde, è stato frutto di una gara completamente sbagliata dai suoi giocatori: "Sono molto onesto: avevamo preparato la partita nei minimi dettagli perché avevamo studiato approfonditamente l’avversario, ma nei primi 30’ non abbiamo rispettato il piano partita. Abbiamo sbagliato tutto ciò che potevamo sbagliare, concludendo il primo tempo meritatamente in svantaggio. Nella ripresa abbiamo trovato un gol abbastanza fortunoso, poi la qualità dei nostri giocatori è venuta parzialmente a galla e siamo riusciti a creare qualche occasione. Ma da qui a dire che avremmo meritato di vincere ce ne corre: il Casal Barriera è stato molto più squadra di noi e, se qualcuno meritava di vincere, questi erano proprio i nostri avversari. L’ho detto anche ai ragazzi nello spogliatoio: abbiamo fatto una gara pessima visto quello che avevamo provato in settimana. Mi prendo il punto e la reazione del secondo tempo, ma non sono per nulla soddisfatto della nostra partita. Ci è mancato anche il coraggio di provare a vincere nei minuti finali, cosa che per assurdo sarebbe anche potuta accadere, visto come si era messa la partita dopo il pari. Abbiamo perso due punti in questa gara, e la cosa non mi va giù: io non mi accontento di vivacchiare, sono una persona ambiziosa. E voglio che la squadra assorba questa mia mentalità. Sono convinto che il livello della rosa possa permetterci di mettere in campo prestazioni di tutt’altro livello: per come sono fatto io, pretendo molto di più rispetto a quanto visto contro il Casal Barriera. Ora avremo due settimane di tempo per preparare la prossima sfida, ma bisogna innanzitutto capire che ancora non siamo salvi. La posizione di classifica può portare ad un rilassamento, ma il rischio di giocare i play-out, che siano anche in casa, vuol dire rischiare anche di perdere quell’unica gara che compromette il lavoro di tutta una stagione. Analizzeremo gli errori fatti attraverso le sedute video, in modo da farci trovare pronti alla prossima partita, che giocheremo di nuovo in casa e che dovremo vincere a tutti i costi".
Il punto conquistato in casa del Falaschelavinio sposta poco nella classifica del Casal Barriera. I gialloverdi sono ancora invischiati in pieno nella lotta per non retrocedere, ma qualcosa di buono dal "Villa Claudia" lo portano via: "Nel primo tempo siamo entrati bene in campo – sottolinea il ds Massimiliano Melis – mostrando convinzione nel lavoro che stiamo portando avanti. Non abbiamo subìto tiri pericolosi da parte degli avversari, esclusa una traversa su un’azione viziata da fuorigioco, ed abbiamo chiuso meritatamente in vantaggio. Nella ripresa il Falaschelavinio ha reagito d’orgoglio, ma non ha comunque creato grandi occasioni. Il rammarico c’è dopo questo pareggio, perché abbiamo avuto un po’ di timore nei minuti finali. Purtroppo in stagione ci è capitato tante volte di prendere due gol in rapida successione, e dopo il loro pareggio questa cosa ci ha un po’ bloccati. Siamo stati poco cinici in attacco, sprecando qualche ripartenza che avremmo dovuto invece sfruttare meglio. Il nostro limite è la capacità di mantenere la concentrazione durante tutto l’arco del match: ci stiamo lavorando con mister Damiani, a cui facciamo gli auguri per una pronta guarigione dopo essere risultato positivo al Covid, e nella sfida con il Falaschelavinio ho visto qualche passo avanti da questo punto di vista. Siamo entrati in campo nel modo giusto e ci siamo rimasti per gran parte della partita. Il pareggio ci sta, perché comunque i nostri avversari sono un’ottima compagine, con giocatori di qualità. La nostra classifica non è veritiera, e questo ci spinge a lottare fino in fondo per poter raggiungere la salvezza che continueremo ad inseguire nelle quindici guerre che ci mancano da combattere da qui alla fine del campionato".
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