L’INTERVISTA
Klaus Seferi: "Indomita Pomezia, ce la giochiamo con tutti!"
Dopo essere risultato determinante nella trasferta contro il Falaschelavinio, Klaus Seferi ci racconta il mondo Indomita Pomezia.
Buonasera Klaus, domenica avete conquistato un’importante vittoria esterna contro il Falaschelavinio e sei andato a segno: che gara è stata e cosa pensi della prima parte del vostro campionato che attualmente vi vede al quarto posto in classifica?
"Buonasera, è stata una gara dura che è iniziata in salita per il doppio vantaggio della squadra avversaria ma da grande gruppo quale siamo ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo continuato a giocare nonostante la difficoltà iniziale, ribaltando il risultato e portando a casa una vittoria fondamentale. Finora abbiamo fatto un campionato importante e continueremo così fino alla fine perché abbiamo le potenzialità per giocarcela con tutti".
La Tivoli ha preso il largo da diverse giornate: credi che sia la squadra più forte del girone che vincerà poi il campionato? Quali sono secondo te i 3 attaccanti più forti del vostro girone?
"La Tivoli secondo me per rosa e storia è sicuramente una squadra di categorie superiori, hanno giocatori fortissimi e sicuramente vinceranno il girone. Sui 3 attaccanti più forti del girone dico Luca Italiano, che fortunatamente gioca noi, Lorenzo Di Curzio dell'Anzio e Giuseppe Danieli della Tivoli".
In carriera se dovessi trovare un allenatore ed un compagno che ti hanno insegnato molto e a cui sei grato per la tua crescita chi nomineresti? Quale è l’annata che non dimenticherai mai?
"Di allenatori bravi ne ho avuti molti ma a fare un nome più di un altro non riesco perché da ognuno ho imparato e mi ha lasciato qualcosa di importante. I compagni che ho più a cuore certamente sono Oliva, Ugolini, Bacchiocchi e Celiani, compagni di mille battaglie e amici fuori dal campo".
Con quale obiettivo siete partiti quest’anno e quali sono le vostre speranze per questo finale di stagione?
"L'obiettivo iniziale era quello di fare un campionato importante e lottare con le prime perché abbiamo la fortuna di giocare per una società che a livello dilettantistico non ha nulla da invidiare a nessuno, non ci fa mancare nulla e ci tratta come professionisti. Questo è davvero raro nel nostro mondo, proveremo a vincere più partite possibili da qui alla fine e poi a maggio tireremo le somme".
Quale è il tuo sogno nel cassetto dentro e fuori dal campo? Hai una dedica speciale per il gol?
"Il sogno nel cassetto è quello di costruire una famiglia con la mia compagna e, una volta appese le scarpette, di rimanere nel mondo del calcio che da sempre è la mia più grande passione".