l'intervista

Fatati: "L'Anagni ha dimostrato di volermi fortemente. Abbiamo grandi obiettivi"

Francesco Mancin

Ieri mattina, in apertura della nostra trasmissione di calciomercato, vi abbiamo anticipato del super colpo del Città di Anagni con Alessio Fatati. Notizia poi confermata in giornata dalla stessa società biancorossa che ha presentato il suo nuovo gioiello per il centrocampo. Con il classe 1989 la squadra di Gesmundo guadagna molto su più fronti, ad iniziare dalla grande esperienza del giocatore quasi sempre in categorie superiori, oltre ovviamente che alle qualità che ne fanno uno dei migliori interpreti nel ruolo di mezz'ala. La ciliegina sulla torta ad una campagna acquisti che non ha nulla da invidiare alle dirette concorrenti per provare a tornare in Serie D. Ecco la prima intervista di Fatati rilasciata ai nostri microfoni. 

Sei stato inseguito da più squadre, tra cui anche il Sora. Perché alla fine hai scelto Anagni?

"Ho scelto Anagni perché è stata la società che mi ha voluto più di tutte e che me lo ha dimostrato. Direttore, mister e presidente sono stati veramente decisi e mi hanno fatto sentire un giocatore importante. Ho scelto Anagni anche per le grandi ambizioni di una società che fino a due anni fa era in Serie D da dove è scesa soltanto per colpa del Covid. Il club è serio e lavora bene, e poi rispecchia le mie stesse ambizioni. Sono molto contento di questa scelta".

Che campionato ti aspetti? Saranno diverse le antagoniste

"Con il ritorno ai due gironi il livello si è alzato, anche perché sono diminuite le partecipanti. In un ipotetico girone B, stando al mercato, potrebbe essere un girone molto complicato ma anche divertente. Colleferro, Audace, Sora, Gaeta, Unipomezia ma anche lo stesso Terracina che è partito in ritardo, saranno tutte avversarie toste qualora dovessero stare con noi. Si preannuncia comunque un raggruppamento molto stimolante". 

Sei un giocatore top per la categoria. Cosa porterai ad Anagni?

"Vengo da un campionato vinto con la Tivoli e quando si raggiungono traguardi del genere poi ci si prende gusto. Sarebbe bello ripetermi qui ad Anagni in una grande piazza del calcio laziale. La società come detto è importante e sa come si lavora, mi auguro di dare una mano per raggiungere un traguardo prestigioso".

Conoscevi già il mister e qualche compagno?

"Con il mister non ci eravamo mai conosciuti personalmente, ovviamente lo conoscevo di fama. Abbiamo avuto modo di parlare in questi giorni e scambiarci qualche opinione, mi ha fatto subito una bella impressione: è una persona che ama lavorare, che cura il dettaglio. Un vero professionista. Viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda. Per quanto riguarda i miei compagni non li scopro io. C'è Raffaele (De Vita ndr) con cui ho battagliato lo scorso anno ai play off, Andrea Pucino con cui ho condiviso anni importanti, sono grandi giocatori gli stessi Sterpone, Iozzi o Cardinali che qui è un'istituzione. Ma anche Basilico o Lamacchia e tutti gli altri. La rosa è forte e abbiamo obiettivi importanti. Mi aspetto un bel campionato sia a livello personale ma sopratutto a livello di collettivo".  

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