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l'intervista

Simone Battaglia carica l'Indomita Pomezia "Ci aspettano altre 30 finali"

Il centrocampista giallonero commenta il pareggio con la Boreale e dà uno sguardo al futuro

26 Settembre 2022

Simone Battaglia carica l'Indomita Pomezia "Ci aspettano altre 30 finali"

Simone Battaglia, confermato all'Indomita anche quest'anno (Foto ©Cassoni)

La formazione di Leonardo Aiello è tornata a muovere la sua classifica. Dopo la sconfitta di Sezze l'Indomita Pomezia ha pareggiato per 1-1 contro la Boreale che è riuscita a rimontare l'iniziale vantaggio di Martinelli allo Sport Campus. Un punteggio che lascia un po' di rammarico, ma che comunque regala gli stimoli che servono per poter migliorare nel corso di una stagione che si preannuncia lunga e piena di insidie. Ne è consapevole Simone Battaglia, che commenta così il risultato di domenica "Siamo tornati a fare punti anche se purtroppo c’è un po di rammarico per non aver ottenuto il bottino pieno. È mancata un po' di attenzione anche in questa partita e ogni singolo errore lo stiamo pagando a caro prezzo dall’inizio del campionato. Ci manca un po' di cattiveria e magari un pizzico di fortuna, soprattutto sotto porta. Sapevamo che questa sarebbe stata una stagione difficile ed impegnativa, non c’è una squadra che prevale sulle altre e la classifica ne è la prova. Dobbiamo essere più bravi e scaltri quando la partita si mette nel verso giusto, non possiamo permetterci cali di tensione. La classifica è fortunatamente corta, siamo un po' indietro ma siamo comunque lì, abbiamo l’obbiettivo di migliorarci giornata dopo giornata, poi magari più avanti tireremo le somme e capiremo a che punto siamo. Anche personalmente l'inizio di stagione non è stato semplice, ho iniziato con qualche fastidio muscolare, però sto recuperando nel migliore dei modi e, sicuramente, come credo tutta la squadra, posso e devo dare di più. Ora abbiamo altre 30 finali, a livello personale mi auguro di togliermi qualche soddisfazione, un po' di fortuna in più magari (ride, ndr) ma l'importante è sempre l’importante il bene della squadra e preferisco gioire in maniera collettiva"

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