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l'intervista
L'intervista al bomber della squadra di Genazzano, a segno con una doppietta nell'ultima giornata
12 Ottobre 2022
Vincenzo Ciotoli (Foto ©Benedetti)
È certamente l’uomo del momento del girone B di Eccellenza grazie alle quattro reti realizzate in cinque partite che gli consentono di guidare la classifica dei cannonieri. È reduce da una doppietta "pesante" con la Luiss che ha permesso di acciuffare la vittoria, di riscattare la sconfitta di Colleferro e soprattutto di acciuffare il Certosa al terzo posto, a due lunghezze dal duo Gaeta-Sora che comandano il girone. Stiamo parlando di Vincenzo Ciotoli, il bomber dell’Audace, con il quale abbiamo fatto una piacevole chiacchierata sul suo momento e sulla sua squadra.
Allora Vincenzo, sei capocannoniere del girone con quattro reti in cinque partite e stai trascinando l’Audace nelle prime posizioni: come vivi questo momento?
"Sono contento della mia condizione, dei gol e di quello che stiamo facendo. Voglio condividere la mia soddisfazione personale con i compagni, il mister, lo staff e il patron Spinelli che ringrazio per avermi dato questa opportunità in estate: lui ci tiene molto a noi e non smette mai ci caricarci. Le mie reti sono merito del buon lavoro che stiamo facendo insieme fin dall’estate e dai primi giorni della preparazione. Domenica abbiamo vinto una gara difficile con la Luiss e riscattato la sconfitta di Colleferro, cosa a cui tenevamo tutti e in campo si è visto".
Facciamo un passo indietro: come è nato il contatto con l’Audace quest’estate?
"Sicuramente è stato determinante il mister Gerli. Mi conosceva avendo lavorato insieme a Terracina anche se per poco tempo a causa della pandemia. Ci siamo sentiti e poi ho conosciuto il patron Spinelli e ci siamo subito trovati bene".
Domenica prossima vi aspetta una gara "tosta" con il Sora, capolista insieme al Gaeta e, molto probabilmente, la squadra da battere nel girone: che gara ti aspetti visto anche che sei un ex?
"Il Sora è una squadra forte, non la scopro certamente io. Noi scenderemo in campo convinti della nostra forza, li rispettiamo, ma sappiamo che possiamo far bene. E’ vero, sono un ex avendo giocato a Sora due stagioni fa, nel mini-campionato di dieci giornate che partì dopo il covid: è un bell’ambiente con una tifoseria calda e una società forte, sono felice di tornare lì e ci tengo a far bella figura".
Lo scorso anno eri in D in Sardegna, al Lanusei: come giudichi quell’esperienza?
"La scorsa stagione non è stata felice anche a causa della retrocessione e, proprio per questo motivo, mi ha dato tanta carica per riscattare questo brutto risultato".
Questa settimana sarà intensa visto che domani (oggi, ndr) scenderete in campo in Coppa Italia col Colleferro: come approcciate a questa competizione?
"La Coppa Italia ha un grande fascino anche perché le fasi finali prevedono incontri con rivali di altre regioni. Ci teniamo a far bene ed a andare più avanti possibile. Domani giocheremo col Colleferro che qualche settimana fa ci ha sconfitto e ci teniamo a passare il turno anche per riscattare quella brutta partita".
Vincenzo, potessi scegliere, preferiresti la promozione in D con l’Audace o il titolo di capocannoniere?
"Senza dubbio la D per l’Audace, sarebbe un successo strepitoso e soprattutto sarebbe il giusto premio per gli sforzi e la passione che questa società, a cominciare dal patron Spinelli, ha".
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