Cerca

L'intervista

Astrea, la ricetta di Zappavigna: "Identità chiara e crescita di ogni singolo elemento"

Il tecnico analizza l'ottimo avvio di stagione fissando gli obiettivi, di gruppo e personali

03 Novembre 2022

Zappavigna

Il tecnico dell'Astrea, Andrea Zappavigna (Foto ©Cippitelli)

Alle spalle della coppia testa, Aurelianticaurelio - Civitavecchia, si è formato un terzetto davvero niente male. Centro Sportivo Primavera, W3 Maccarese e Astrea sono le immediate inseguitrici delle prime due del girone A. Restando in casa dei ministeriali, la squadra di Andrea Zappavigna ha battuto per ultimo il Cerveteri confermando l'ottimo trend in trasferta. Tre vittorie e un solo pareggio è il bottino dei biancazzurri fuori casa dopo otto giornate e che di fatto costruisce la classifica dell'Astrea. "Il bilancio di queste prime otto partite è piuttosto positivo - dichiara il tecnico Zappavigna -, soprattutto in termini di punti raccolti anche se io personalmente ancora non sono soddisfatto completamente; dobbiamo lavorare tantissimo per giocare il calcio che prediligo io, alcuni concetti tattici non sono stati ancora assimilati bene dalla squadra, ci vorrà del tempo, il percorso di crescita è ancora molto lungo ma siamo sulla retta via. Se penso per esempio all’intensità dei primi allenamenti della stagione e la paragono a quella attuale non posso che essere contento ed orgoglioso del lavoro fisico e cognitivo dei miei ragazzi". Come detto in apertura è un'Astrea formato trasferta, un fattore che se applicato anche in casa può farne davvero grandi fortune. "È vero che c’è da migliorare il rendimento in casa - prosegue il mister - anche se purtroppo in questa stagione saremmo costretti a giocare lontani dal nostro stadio, non disponibile almeno fino a marzo. Ti assicuro che è uno svantaggio non di poco conto, non poter utilizzare una struttura che fa invidia anche a società professionistiche è davvero un peccato". Che obiettivo è stato fissato? "L’obiettivo di quest’anno dell’Astrea è quello di mantenere la categoria cercando di dare un’identità di gioco inconfondibile alla squadra e far crescere ogni singolo componente del gruppo. Nel nostro girone sicuramente ci sono squadre, le cosiddette big, molto più attrezzate ma noi cercheremo di proporre il nostro modo di giocare contro tutti lavorando sodo in settimana per farci trovare sempre pronti. Io ho una passione immensa per questo sport, cerco di non lasciare nulla al caso anche perché credo che i dettagli in molti frangenti possano fare la differenza soprattutto in situazioni di equilibrio. Vedo e rivedo tante volte i nostri allenamenti, la partita della domenica e quella degli avversari e ogni volta traggo uno spunto nuovo. Il mio obiettivo all’Astrea è quello di poter lavorare bene e serenamente così come stiamo facendo in questo periodo anche perché sono convinto che nel calcio, come in qualsiasi altro ambito lavorativo, la professionalità e la dedizione alla fine portano sempre risultati. Ho la fortuna di avere dei validissimi collaboratori tecnici, Andrea, Stefano, Mauro e Gabriele, senza i quali sarebbe tutto più difficile e un direttore sportivo come Simone Di Iorio molto competente e grande conoscitore di tutto il calcio dilettantistico laziale, passiamo ore al telefono ogni giorno tant’è che mia moglie inizia ad essere anche un pò gelosa di lui" (ride ndr). 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni