Cuccioletta - gol in pieno recupero: Cimini avanti, Civitavecchia a casa

CIMINI Bertollini, Paletta, Aglietti, Di Mauro, Ngom, Lazzarini, Castillo (17’st Cuccioletta), Kepi (33’st Fiorentini) Di Curzio (24’st Giurato), Covarelli, Iacuzio PANCHINA Biancalana, La Vella, Rombolà, Valente, Onofri, Franchelli ALLENATORE Scaricamazza 

CIVITAVECCHIA Sarracino, Fatarella (20’st Vittorini), Funari, Hrustic, Serpieri, P.Cerroni, Leonardi (20’st Zambrini), Imperiale (1’st Luchetti), S.Cerroni, Ruggiero, Luciani (42’st Pomponi) PANCHINA Nunziata, Celestini, Cultrera, Gravina, Belloni  ALLENATORE Bifini 

MARCATORI Cuccioletta 48’st

ARBITRO Conte di Ciampino  ASSISTENTI Capece di Ciampino, Pernarella di Ciampino 

Gli ottavi di finale inerenti la Coppa Italia per club dell’Eccellenza laziale, fanno tappa anche allo Stefanucci di Vignanello dove, la capolista del campionato, per quanto concerne il girone A, necessità di un pari con almeno quattro reti complessive, per poter proseguire il percorso in una competizione che ama e, difendere dunque un trofeo che, solo pochi mesi fa, ha alzato, trionfante, nei cieli nero azzurri del litorale tirrenico. Dinanzi al Civitavecchia però c’è la Faul Cimini di Stefano Scaricamazza che, al Tamagnini, quindici giorni fa, ha mostrato doverosamente i muscoli, tornando così, in maniera autoritaria, a far girare i buoni motori di cui dispone nella propria rosa: due vittorie e due pari, per i gialloneri, dal 23 Ottobre in poi. I due tecnici, attuano un po’ di turn over anche forzato; nella Faul Di Mario è ancora influenzato, Marino invece, risulta infortunato, Fiorentini parte dalla panchina, così come il promettente baby 2004 Cuccioletta. Bifini si tiene accanto, seduto, il re de goal Vittorini, lancia Ruggiero dal primo minuto, sceglie Sarracino e non Nunziata tra i pali ma soprattutto lancia in orbita, con la maglia numero 8 il diciottenne Valerio Imperiale. Gara sostanzialmente tattica che, al 16’ prova a sbloccare Ruggiero con un sinistro a giro dei suoi, dopo un’accurato schema da calcio d’angolo; la palla trafigge Bertollini ma Pernarella tiene la bandierina alta tra le mani: c’è un fuorigioco in mischia: si resta a reti inviolate. Il Civitavecchia prova a costruire trame ma la compagine di casa è veramente molto ben disposta nella propria metà campo: del resto lo 0 a 0 finale, qualifica oggi, proprio i giallo neri. Cerroni fatica a trovare spazi, così come Ruggiero, funziona il pressing ragionato e moderato, senza esporsi troppo al portatore, evidentemente ben studiato, in fase di pre gara dall’ex allenatore del Pomezia. Nel fraseggio anche da dietro, la capolista del girone A risulta macchinosa e un po’ confusa: pesa indubbiamente, l’assenza di chi in avanti, da ogni riferimento possibile: Vittorini. Il capocannoniere dell’intera Eccellenza fa il suo ingesso in campo nella ripresa, al 65’ in luogo di Fatarella ma, con lo scorrere dei minuti, la contesa diviene nevrotica e molto frammentata: si gioca poco. La Faul Cimini sfiora il vantaggio, con una bella manovra in contropiede al 70’ attraverso un destro in diagonale di capitan Paletta, terminato alto. Nell’ultimo quarto d’ora accade di tutto. Sarracino si fa valere su un colpo di testa, i suoi compagni ci provano con due conclusioni imprecise però, poi, in pieno recupero, col Civitavecchia estremamente proteso alla ricerca del goal qualificazione, ottima ripartenza dei viterbesi, culminata con uno spiovente da parte di Paletta dove, accorre, indisturbato, Leonardo Cuccioletta: sinistro incrociato, palla che batte sul palo e si insacca nell’angolo opposto: 1 a 0. Negli ultimi due minuti rimanenti, la Vecchia tenta un forcing disperato ma la Coppa che detiene, non potrà più difenderla al triplice fischio. Ai quarti va la Faul Cimini che conferma, con una grande prova complessiva, l’ottimo periodo di forma che sta attraversando.