Primavera, Polverini amaro: "Nel calcio ci vuole sportività, il Nettuno non l'ha avuta"

"Nel calcio ci vuole sportività, cosa che il Nettuno Calcio non ha dimostrato quest’oggi (ieri ndr). A partire dal suo allenatore": esordisce così nella sua analisi della gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia di Eccellenza il tecnico del Centro Sportivo Primavera Dario Polverini. L’allenatore apriliano fa riferimento in particolare all’episodio del 2-1 siglato dal Nettuno, una azione partita con un uomo del Centro Primavera a terra: "Quando eravamo sull’1-1 – sottolinea Polverini – eravamo in possesso palla al limite dell’area del Nettuno ma abbiamo messo palla fuori, visto che uno dei loro era a terra. Nell’azione del loro 2-1 tutti hanno visto che il nostro giocatore era fermo, e visto che l’ho dovuto sostituire per infortunio sarebbe stato il caso di mettere il pallone in fallo laterale. Non lo hanno fatto, hanno fatto i furbi e ci hanno sorpresi andando in rete. L’episodio ci ha innervosito, ma ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla: hanno giocato a calcio contro una squadra che invece spera nelle invenzioni degli attaccanti dopo i lanci lunghi. Hanno passato il turno e gli facciamo gli auguri di poter proseguire ancora il loro cammino, ma la sportività nel calcio è diversa da quanto si è visto quest’oggi in campo. Noi proseguiamo il nostro cammino consapevoli di avere un’identità precisa: costruiamo dal basso e lo facciamo bene, perché di occasioni nel corso delle partite ne costruiamo molte. Oggi non siamo riusciti a finalizzarle, soprattutto nel secondo tempo, ma sono convinto che la partita fosse nelle nostre mani: ci è sfuggita solo per il comportamento anti sportivo che abbiamo subìto. Purtroppo nel calcio ci sono anche questi episodi, ma noi siamo onorati di non essere come loro".