L'intervista

Sfavillante: "4 gol tra noi e il Sora sono tanti vedendo le rose. Ogni gara è una finale"

Francesco Mancin

Mario Sfavillante si è aggiudicato l'ultimo sondaggio social di Eccellenza dopo il gol, decisivo, contro l'Itri nella nona giornata di campionato, con tanto di vittoria dei biancorossi al cospetto della sua ex squadra. 

Se non sbaglio è la tua prima vittoria nel nostro contest. Sei soddisfatto?

"E' la prima volta che vinco il sondaggio, ma l'importante era vincere con la squadra anche per arrivare pronti alla prossima sfida difficilissima contro il Terracina". 

Che partita è stata con l'Itri?

"Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. L'itri è una squadra tosta allenata da un mister, Ardone, che secondo me è tra i più preparati della categoria. Fuori casa sta facendo un pò più fatica rispetto alle gare interne in cui ha perso solo contro il Villalba. E' una squadra ben messa in campo e sempre sul pezzo. Credo che la nostra vittoria sia stata meritata, tolto il primo tempo che è stato più equilibrato, nel secondo siamo usciti meglio noi e prima del gol erano già venti minuti che li stavamo mettendo sotto assedio".

L'hai decisa tu, punendo la tua ex squadra. Che sensazioni hai provato?

"Fare gol al 90', da difensore centrale, non subendo noi gol e portando a casa i tre punti è stata un'emozione bellissima".

Facendo un passo indietro, lo scontro diretto con il Sora è stato perso 4-0. Secondo te questo scarto è veritiero?

"A Sora abbiamo perso meritatamente. Loro hanno vinto bene. Ma posso dire che tra noi e il Sora probabilmente non ci sono quattro gol di differenza, anche noi siamo un'ottima squadra. Forse abbiamo sbagliato l'approccio e una volta essere andati sotto 2-0 dopo soli 20' è diventato tutto più complicato. In termini di volore delle squadre, però, il gap di quattro gol è eccessivo, nella singola partita è stato più che giusto".

Quel è dunque il vostro obiettivo?

"Fare il meglio partita per partita, vivendole tutte come una finale sia in casa che in trasferta. Quest'anno siamo più quadrati e molto solidi. Il mister è veramente bravo, lavora molto tecnicamente e tatticamente, è un bravissimo gestore del gruppo. La squadra è forte e siamo una famiglia, che in queste categorie non è assolutamente poco". 

A livello personale, invece, ti sei dato un obiettivo?

"Giocare più partite possibili e fare anche qualche gol quando capita. La priorità è però di giocare bene e aiutare la squadra, viene sempre prima il noi e poi l'io. E' ciò che ci ha trasmesso il mister dall'inizio".

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