L'intervista
Insieme Formia, Pernice: "Serviva la partita della vita. Adesso vinciamo la Coppa"
L’Insieme Formia ha scritto un piccolo pezzo di storia battendo il Sora ai calci di rigore e qualificandosi alla semifinale di Coppa Italia d’Eccellenza. La formazione bianco azzurra è riuscita a ribaltare il 2-0 dell’andata e, grazie alla freddezza dagli undici metri, ha firmato l’impresa di superare una delle squadre più in forma della categoria. Il tecnico Gennaro Pernice ha commentato questo successo, sottolineando come sia stato importantissimo il lavoro fatto nell’ultimo allenamento. "Bisognava fare la partita della vita, abbiamo preparato tutto nei minimi dettagli. Nella rifinitura siamo stati un’ora nello spogliatoio a parlarci e per trovare dentro di noi le motivazioni giuste perché venivano da una serie di risultati negativi. C’era rammarico per alcuni episodi, eravamo arrabbiati. Già all’andata dissi che il Sora non ci aveva messo alle corde e sapevamo che c’era la possibilità di ribaltare il risultato. Loro sono una squadra solida con giocatori importanti, sapevamo che sarebbe stata complicato ma la troppa sicurezza può ritorcerti contro certe volte. Tatticamente è tecnicamente siamo stati più forti". Dopo questa vittoria, l’Insieme Formia non vuole porsi limiti e si candida di diritto come una delle favorite per la vittoria finale di questa Coppa Italia. "Provare a vincerla, dopo un risultato cosi importante, diventa un obbligo. Ad oggi puoi giocartela con chiunque ma più vai avanti, più sarà difficile considerando il blasone delle squadre rimaste. Abbiamo battuto una squadra fortissima e questo ci da la carica giusta. Quello che ci premeva maggiormente, però, era fare contenti i nostri tifosi perché esiste una rivalità importante con il Sora. Abbiamo fatto un regalo a loro e questo successo è una grande soddisfazione per noi e tutto l’ambiente". Diverso, invece, quanto l’Insieme Formia sta facendo in campionato dove occupa attualmente l’undicesima posizione, distante ben 19 punti dal primo posto. Gennaro Pernice spiega come questo rendimento sia dovuto al rinnovamento della rosa che ha avuto bisogno di tempo per trovare il giusto affiatamento. "Quest’anno abbiamo fatto un progetto nuovo. Sto gestendo, per mia fortuna, un parco giocatori tutto nuovo e abbiamo impiegato un po’ di tempo per amalgamarci. Nella prima fase abbiamo capito le qualità dei calciatori, poi sono uscito i difetti e su quelli abbiamo dovuto lavorarci. I progetti non si fanno in un anno, c’è bisogno di tempo come dimostra il Sora. Questa non è una giustificazione ma è un dato di fatto, stiamo affrontando un percorso e i frutti si vedranno".