L'intervista
Raffaele Bracconi: "Come ho parato il rigore al 91'? Vi spiego, ma non tutto..."
Raffaele Bracconi è il vincitore dell'ultimo sondaggio social di Eccellenza. Ecco l'intervista al portiere del Nettuno.
Come è stato vincere questo sondaggio?
"Innanzitutto voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno votato e sostenuto, non sapevo cosa aspettarmi... Mi aspettavo però di finire nella Top 5+1, comunque un rigore parato al 91' che salva il pareggio contro una diretta concorrente per la salvezza è un buon risultato. Voglio inoltre fare i complimenti agli altri partecipanti del sondaggio. Certo, mi piacerebbe fare l'intervista non perché ho amici e parenti che mi votano ma perché l'ho meritata sul campo. Ma come detto ringrazio tutti e sono grato per aver tutte queste persone che mi vogliono bene".
Che sensazioni hai provato prima e dopo il calcio di rigore?
"Tutto ha inizio al 91' con noi indignati per un rigore che a parer nostro non c'era. Ci vengono espulsi due giocatori e il mister per proteste. Io mi metto a bordocampo a fare dei tuffi a vuoto, per provare un trucchetto che poi ho utilizzato per parare il tiro a Di Curzio ma che non posso ovviamente rivelare (ride ndr), che magari non funzionerà sempre ma vedremo... Respingo il tiro e poi paro anche il secondo tentativo. L'emozione a quel punto è stata unica con tutti i compagni che mi si sono buttati addosso".
Domenica ci sarà un altro scontro diretto contro il Fiano. Che partita ti aspetti?
"Sarà un'altra grande battaglia per la salvezza ma la stiamo preparando bene, sia con mister Panicci che con il preparatore dei portieri, come sempre. Da parte mia, so che magari non risulterò sempre decisivo come domenica scorsa ma al tempo stesso darò sempre tutto per aiutare la squadra".
Siete soddisfatti per ciò che è stata finora la vostra stagione?
"Possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti. Considerando che siamo una neoppromossa i risultati ottenuti non sono da poco e l'obiettivo è la salvezza".
Che ne pensi invece del percorso in Coppa Italia?
"In Coppa possiamo ritenerci ancora più soddisfatti, arrivare in semifinale non era affatto semplice. E' un peccato non aver superato il turno perché con un pizzico di attenzione in più avremmo potuto raggiungere la finale".
Che annata stai vivendo a livello personale?
"Finora è stata una stagione importantissima ed estremamente formativa. Ho avuto la fortuna di incontrare un mister come Panicci che ha sempre creduto in me dandomi fiducia, ringrazio inoltre il mister dei portieri Codogno che mi allena con serietà e tutto il Nettuno a partire dal presidente arrivando ai ragazzi, che mi hanno fatto crescere tanto e li porto tutti nel cuore".
Cosa ti aspetti per il finale di stagione?
"Mi aspetto di uscirne da portiere più esperto, che ha fatto la differenza e aiutato la squadra a salvarsi".