l'intervista

De Fato e la Cimini "Cinque mesi intensi, non escludo di restare"

Gabriele Tossio

La Cimini ha praticamente portato a termine la sua missione. Il campionato di Eccellenza, quest’anno, si è rilevato più ostico del previsto per la compagine giallonera. Con l’avvento di Lillo Puccica, ed il restyling apportato dalla proprietà, in riferimento al parco giocatori, la Faul ha dato un senso compiuto tangibile al suo percorso. Patrizio De Fato, innesto fortemente voluto dall’esperto tecnico Puccica e dal direttore sportivo Severino Capretti, ha innalzato notevolmente il tasso tecnico e caratteriale, della formazione viterbese. "Sono arrivato a Vignanello spinto anche dalla conoscenza e dalla stima reciproca datata nel tempo, con mister Puccica. Naturalmente anche il direttore Severino Capretti ha svolto un ruolo importante nella trattativa tra me ed il club cimino". Centrocampista dotato di grande senso tattico, oltre che di piedi raffinati, De Fato è in Eccellenza, dopo tanta D vissuta tra piazze di livello come Flaminia, Ladispoli, Rieti e Tivoli. "Mi è piaciuto il progetto che mi è stato illustrato, con grande entusiasmo, dalla dirigenza. Naturalmente ho accettato di intraprendere una strada che magari non è consona alle mie solite aspettative. A me solitamente piace competere per i primi posti, ma sono rimasto affascinato dall’insistenza con cui il club ha cercato di farmi accettare la proposta giunta, come detto, a dicembre". Un’esperienza calcistica diversa dal solito dunque, per un giocatore di estrema qualità per la categoria. "Sì. E devo dire che è andata proprio bene. Si è lottato tutti insieme per la salvezza che non è ancora matematica ma siamo lì sostanzialmente, dopo tanti sacrifici ed una lunga rimonta, partendo letteralmente dal basso, possiamo ritenerci soddisfatti". La vittoria contro la capolista Anzio ed il pari in casa del Centro Sportivo Primavera (a segno proprio De Fato), hanno dato alla Cimini, in soli quattro giorni, certezze considerevoli. "La squadra ha sempre cercato di giocare a calcio in un determinato modo. Inizialmente un po’ gli episodi avversi, un po’ le alchimie da trovare, si è faticato nel dare continuità a livello di risultati. Il campionato poi è difficile e molto equilibrato. Alla fine noi siamo usciti fuori, alla distanza e, con una certa disinvoltura". Faul Cimini che è giunta anche in semifinale di Coppa Italia. "Le annate possono partire male ma se c’è qualità ed il gruppo lavora bene poi si ottiene sempre qualcosa. La Faul nonostante le tante avversità vissute, ha espresso un buon calcio e, a suo modo, vedi anche il percorso in Coppa, si è resa protagonista". Come De Fato.. "Io penso di aver disputato cinque mesi positivi. Giocare per la Cimini mi è piaciuto molto. Ho trovato un’ambiente sano e consapevole delle proprie potenzialità: non è poco, anzi.." Il futuro sarà ancora giallonero? "Adesso penso, insieme ai miei compagni, a chiudere nel migliore dei modi questa stagione. Dopodiché farò le considerazioni del caso, valutando i programmi del club con grande serenità. Ho vissuto un bel periodo professionale a Vignanello e non escludo di proseguire nel rapporto calcistico con la Cimini".

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