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L'intervista
Il giovane attaccante classe 2002 saluta i gialloneri e torna sul mercato
25 Maggio 2023
Luca Cifarelli (foto ©De Luca)
Luca Cifarelli, professione bomber di razza, sta voltando decisamente pagina; nuova era, nuova vita. Dopo l’esperienza con la Polisportiva Favl Cimini, Cifarelli è smanioso di tornare in pista, con molte consapevolezze in più, rispetto al passato.
"Sì -racconta il noto attaccante- per me la tappa di Vignanello ha rappresentato un passaggio comunque significativo della mia carriera. Purtroppo non ho avuto molto spazio, ma dopo l’incidente stradale che mi ha tenuto lontano per un pò dai campi di calcio era fondamentale ripartire; l’ho fatto con tanta consapevolezza in me stesso, ed è questo, alla fine, ciò che poi realmente conta".
Classe 2002, Cifarelli, nonostante l’imponente e statuaria stazza incuta timore, è solo un ragazzo sensibile ed estremamente educato; un calciatore in erba, che insegue giustamente il suo sogno.
"La mia vita è il calcio: non ho altro. Vivo da solo, e non per scelta purtroppo. Vado avanti pensando al futuro in maniera positiva. Nella mia testa c’è il calcio e la voglia di affermarmi, attraverso questo magnifico sport, che amo molto".
Romano verace e romanista, Cifarelli vive a Fiumicino, ma nonostante le sole 21 primavere alle spalle è riuscito, grazie al calcio, a viaggiare parecchio.
"Sono stato al Frosinone, ho giocato per il Napoli, il Cosenza, brevemente in Sardegna con l’Ilvamaddalena, ma soprattutto ho avuto la fortuna di esprimermi in Portogallo, in serie B, con l’Acadèmica de Coimbra. In Portogallo vivono il calcio diversamente da noi".
È risaputo che, in terra lusitana, c’è la cultura del bel gioco e se, uno è bravo, la carta d’identità diciamo "fresca" non costituisce un problema.
"Proprio così. In Italia, a mio avviso, bisognerebbe avere più coraggio. I giovani, nella nostra penisola faticano ad emergere nonostante la qualità complessiva, sia alta. È una faccenda prettamente culturale; mi auguro che ci sia una cambio di tendenza nel tempo".
Prima punta, decisamente sì, Cifarelli si ispira ad un bomber argentino, ma anche ad uno belga..
"Pipita Higuain per me è stato un grande esempio da emulare. A me piace molto giocare spalle alla porta, fare, come si dice, reparto. Tra i giocatori in attività cito Romelu Lukaku; ha avuto un periodo di appannamento, ma ora è tornato il grande centravanti che tutti conosciamo".
Finale dedicato a se stesso..
"Sono carico e desideroso di provare nuove emozioni. Per me più che la categoria conta il progetto di un club, anche se non nego che mi piacerebbe misurarmi di nuovo a certi livelli. Certe vicissitudini hanno fortificato il mio carattere: sono pronto a tutto".
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