Mercato

Il saluto di Proietti: "Grazie Civitavecchia, ora valuterò il mio futuro"

Gabriele Tossio

L’avvento di Stefano Manelli sulla panchina del Civitavecchia smuove ovviamente anche il mercato in uscita. Ai saluti un calciatore che, a Civitavecchia, ha portato in dote sublimi giocate a livello tecnico, oltre ad uno squisito ricordo come persona: parliamo di Cristiano Proietti.

"Sì -racconta lo stesso Proietti- vado via da Civitavecchia, con la consapevolezza di aver vissuto una fase significativa ed anche romantica, se vogliamo calcisticamente, della mia carriera. Al Civitavecchia c’è un progetto tecnico e tattico nuovo che, naturalmente, va ampiamente rispettato, ma nel quale io non rientro". Preso atto, con grande maturità e consapevolezza, della situazione venutasi a creare, il talento classe 1999, rivolge un pensiero molto importante, nei riguardi, di ciò che è stata la sua seconda famiglia, in questi ultimi due anni. "Ringrazio il presidente Patrizio Presutti; mi ha trattato praticamente come un fratello più piccolo. Affetto ricevuto e dato anche ad altre due figure cardini del Civitavecchia, Daniel D’Aponte ed Alfredo Zacchei. Conserverò sempre dei bei ricordi poi, dei miei compagni, dei mister, di tutto lo staff dirigenziale e tecnico". Si evince palesemente che Proietti, a Civitavecchia, si è trovato come a casa sua. "È una piazza di altissimo livello sotto ogni aspetto. Menzione speciale ovviamente per i tifosi, in una parola, unici. Il club nero azzurro merita il meglio, almeno una categoria oltre l’Eccellenza: glielo auguro di cuore". Adesso c’è un nuovo futuro da scrivere per Cristiano Proietti; regista dai piedi fatati e dalla visione di gioco sublime. "Ho delle proposte -confessa in chiusura il top player romano- con club di un certo prestigio. Adesso farò le mie valutazioni. Il mio auspicio è essere protagonista in una squadra ambiziosa. Negli ultimi due anni, con la maglia nero azzurra, ho vinto una Coppa Italia Regionale e raggiunto un lusinghiero terzo posto, sono ambizioso e mi piace puntare al massimo". Saluta così un grande giocatore, voluto dalla proprietà nero azzurra due anni fa. Civitavecchia e Proietti insieme hanno costruito, divertito e vinto: è una storia a lieto fine.

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