Ladispoli, Buonanno: "La Coppa una grande occasione per la nostra autostima"

Il giovane capitano dell’Academy Ladispoli ha un nome che, parla letteralmente da sé: Augusto; il suo significato: "degno di venerazione e onore". Posizione comunque scomodissima la sua; è il figlio della presidentessa Sabrina Fioravanti, indossa per la prima volta nella sua carriera, in una prima squadra, la fascia al braccio; lo fa in una stagione che per lui ed i suoi compagni sarà di pura sofferenza. Sta dando tutto se stesso per la causa ovviamente anche materna; è il primo a tirare il gruppo, l’ultimo a mollare... "C’è rammarico -racconta il giovane capitano dell’Academy Ladispoli- siamo andati in vantaggio immediatamente poi, probabilmente, ci è mancata l’esperienza necessaria per sfruttare in maniera decisamente migliore, il vantaggio acquisito". Valmontone, super corazzata del girone A, sorpresa da un goal, scaltro, da parte dello stesso Buonanno che, tra l’altro, nel finale ha sfiorato la doppietta ed un clamoroso 3 a 3... "Ho provato l’inserimento ed è andata bene, fa piacere andare a rete nel proprio stadio, davanti ai propri tifosi. Sì potevo segnare nel finale, ma non sono riuscito: bravi naturalmente anche loro; a difendere il 3 a 2 con le unghie e i denti. Il Valmontone si è dimostrata una squadra molto forte, merita grande rispetto per come ha interpretato la partita, da noi, al Sale". Tra l’altro, l’Academy, era reduce da un periodo sicuramente positivo anche sotto l’aspetto dei risultati, se si considera anche la Coppa Italia. "Siamo cresciuti, sia mentalmente che proprio sotto l’aspetto del gioco espresso in campo. Mister Puccica, per noi ragazzi, rappresenta una vera e propria garanzia". Una sconfitta però, pesa comunque, sempre... "Deve. Ma noi siamo sulla strada per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla proprietà. Dobbiamo lavorare e tanto, ne siamo consapevoli". La Coppa Italia cosa rappresenta? "Una grande occasione -conclude Augusto Buonanno- per incentivare ulteriormente il nostro livello di autostima che è in ascesa".