Cerca
L'intervista
Nonostante una settimana in casa rossonera movimentata, il tecnico del Terracina non si fida parlando poi a 360 gradi del girone e del campionato che attende i suoi
27 Ottobre 2023
Mauro Pernarella (foto ©Cassoni)
Antivigilia della nona giornata di campionato in Eccellenza. Nel girone B due sfide su tutte illumineranno il palcoscenico e saranno quelle di Pomezia e Colleferro. I rossoblù di Casciotti se la vedranno contro la Lodigiani di Pace, mentre i rossoneri dello squalificato Amici e del suo staff ospiteranno l'altra capolista, il Terracina. Proprio focalizzando l'attenzione in casa biancoceleste, è il tecnico Mauro Pernarella a fare il punto e ad indirizzarci verso la super sfida del Caslini.
Il Colleferro viene da una settimana complicata. Come stai preparando la gara?
"Il Colleferro ha esonerato l'allenatore e questa può rivelarsi sempre un'arma a doppio taglio, ma non entro in merito alla decisione della società. In ogni caso, è una squadra fortissima come la nostra ed è pienamente in corsa, perché cinque punti dopo otto giornate sono davvero nulla. Riguardo noi, andremo lì per fare la nostra partita senza calcoli, con le nostre idee e per imprimere il nostro gioco. E' nel nostro dna".
Nel giro di quattro giorni ci sarà anche la sfida infrasettimanale contro il Certosa. Da lì avremo una classifica più delineata?
"Non credo. Ripeto che siamo soltanto nella parte iniziale della stagione. Lo scorso anno, escluso il Sora che ha fatto un campionato a parte, abbiamo assistito alla rimonta delle stesse Certosa e Colleferro sul Gaeta nonostante un distacco importante a gennaio. Inoltre quello di quest'anno è un campionato molto più equilibrato con tutte le squadre che hanno almeno 4-5 giocatori di livello".
I valori iniziano ad uscire. Ti sei fatto un'idea su chi può dare maggior fastidio a questo Terracina?
"I nomi sono quelli che si facevano sin dall'inizio. Credo che oltre a noi squadre come Colleferro, Certosa, Unipomezia e Lodigiani potranno giocarsela fino in fondo".
Anche se sulla carta non potete temere nessuno.
"Noi dobbiamo innanzitutto restare umili e mantenere i piedi per terra. Sappiamo quali sono le nostre potenzialità ma dobbiamo rispettare qualsiasi avversario".
Dove si deciderà questo campionato?
"Credo che saranno importanti gli scontri diretti. Ma non sottovalutiamo campi difficili come ad esempio Sezze, Pontinia o Roccasecca. Non sarà facile per nessuno andare lì e portare via punti".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni