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dopo gara
Le parole del centrocampista dopo la vittoria di misura contro l'Astrea
18 Dicembre 2023
Federico Sevieri (foto ©De Luca)
Evitare voli pindarici certo, anzi sicuramente ma, stuzzicare la fantasia quello sì, è fondamentale. Nel Civitavecchia di Raffaele Scudieri c’è la consapevolezza di aver costruito, attraverso un percorso tortuoso, la solidità anche mentale, necessaria, per sopravvivere ed emergere, in un girone A di Eccellenza dove, corazzate come Pomezia, Rieti ma anche Montespaccato, Valmontone, W3 Maccarese cercano di trovare se stesse, dovendo comunque fare i conti anche con sorprese come Campus Eur ed Aurelianticaurelio. "Sì -narra Federico Sevieri- siamo sempre stati consapevoli delle difficoltà inerenti il girone A. Nonostante ciò, eccetto col Montespaccato, ce la siamo tranquillamente giocata con tutti; anche quando non abbiamo fatto risultato, la prestazione c’è sempre stata". Nel tempo il gruppo è cresciuto. "Proprio così. Se lavori bene poi i risultati arrivano. Stiamo interpretando in maniera adeguata il nostro percorso, se non fosse per quel goal casuale preso a Vignanello saremmo a quattro vittorie di fila". Ma sono comunque tre; una vera e propria notizia considerando la complessità del raggruppamento. "Possiamo ritenerci soddisfatti. Adesso abbiamo un calendario buono per proseguire su questa strada, ma bisogna fare molta attenzione, ogni partita è estremamente difficile". Un’eventuale vittoria col Villalba rilancerebbe parecchio le quotazioni del Civitavecchia in ottica primi posti. "La classifica è migliorata e può migliorare ancora, dipende da noi, le partite vanno giocate, stiamo dimostrando ed è importante fare quadrato, tutti insieme". Il caloroso pubblico di Civitavecchia può aiutare in tal senso... "La gara col Villalba è fondamentale per il nostro percorso. È un match infrasettimanale ma sarebbe bello vedere il Tamagnini gremito; la città insomma stretta attorno ad una squadra che, per certi aspetti, sta stupendo". Una squadra, la vostra, che si carica di responsabilità e lo sa fare in questo momento, grazie anche alla crescita esponenziale dei tanti giocatori presenti nella rosa che non hanno il curriculum dei Sevieri, dei Pompei, dei Vittorini, per intenderci. "Nell’ambiente Civitavecchia si lavora bene. Chiaramente chi non è abituato a certe pressioni, sta cercando di imparare in fretta a farlo e, questo, è un grande vantaggio per tutti quanti". In conclusione, da un vincente ci si aspetta la ricetta magica, se esiste, per vincere. "Servono tante componenti ma noi, al Civitavecchia, ci siamo attrezzati piano piano per metterle tutte insieme, con una certa professionalità. Non dobbiamo abbassare la tensione mentale e guardare al contempo ad ogni impegno con fame e voglia di proseguire in un certo modo. Ribadisco serve l’apporto di tutti, curare i particolari e crederci, tutti insieme". Un bel messaggio profondo, per una città che ama la sua squadra.
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