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Aureliantica - Civitavecchia e gli errori arbitrali: parola ai due direttori

Zazzara e D'Aponte tornano sul big match e sugli episodi che hanno visto recriminare entrambe le squadre 

22 Gennaio 2024

Zazzara e D'Aponte

Zazzara e D'Aponte (©De Luca)

Keep calm. È rivolto a tutti i protagonisti, e non, di un campionato di Eccellenza che si preannuncia di fuoco, nel girone A, da qui fino a Maggio. Che Aurelianticaurelio - Civitavecchia fosse una partita calda, lo sapevano pure i sassi. Non a caso, l’AIA, per l’evento, ha designato un arbitro Can D; il fischietto Thomas Manzini della sezione di Verona. Dicevamo, gara importante dunque; match clou tra una sorpresa ed una squadra, il Civitavecchia, che ha investito molto, soprattutto recentemente, con l’intento di tentare l’assalto ai primi due posti finali. Il pari senza reti accontenta tutti, ma in fondo non piace né ai romani, né ai tirrenici. I capitolini imprecano per due calci di rigore non concessi dal direttore di gara; la Vecchia protesta per un goal annullato; insomma fuoco e fiamme; un’incendio che i direttori sportivi delle contendenti, tentano di spegnere.

"Mi tengo il punto -racconta Giuseppe Zazzara ds dell’Aurelianticaurelio- il Civitavecchia è una grande squadra, ma l’Aurelianticaurelio ha disputato una partita di alto livello. C’è del rammarico per due episodi che ci penalizzano. Chiaramente, durante la partita ci si innervosisce dinanzi a certe situazioni. Siamo comunque uomini di calcio, bisogna accettare ciò che accade. Anche i nero azzurri recriminano per un goal annullato a Paolo Cerroni è vero, però se ci viene concesso il penalty prima a noi, e, magari lo realizziamo, parliamo di un’altra partita". Resta la consapevolezza che l’Aurelianticaurelio se la gioca alla grande con tutti. "Ovviamente. Il nostro budget è nettamente inferiore a quello delle big, Civitavecchia compreso. Siamo, insieme ad Academy Ladispoli e Romulea, la squadra che, statistiche ufficiali alla mano, ha dato più spazio ai giovani".

Vede giustamente il bicchiere mezzo pieno Daniel D’Aponte; direttore sportivo del Civitavecchia sempre lucido e pacato nell’analizzare i fatti. "Venivamo da sei vittorie consecutive ed il pareggio nella Capitale, contro una squadra ostica e, molto consapevole di sé, ci sta eccome. La partita è stata equilibrata, il risultato è giusto. Le decisioni arbitrali hanno riscaldato gli animi, la posta in palio, del resto, era alta: vanno accettate". Il cammino resta lungo... "Assolutamente sì. Noi inseguiamo. Davanti abbiamo corazzate ma vogliamo giocarcela, serenamente, fino alla fine". Serenamente, ha detto il diesse nero azzurro ed ha pienamente ragione. La notizia era l’altra settimana, quando il Civitavecchia era riuscita clamorosamente ad arrivare, per la prima volta, a meno due dal secondo posto. Non può essere una notizia che il Civitavecchia è scivolato a meno quattro dal secondo posto; i nero azzurri, dopo aver battuto l’Aranova il 19 Novembre (2 mesi fa) erano infatti a più due dalla zona play out, per cui, anche qui, Keep calm...

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