Terracina, tutta la spinta del Colavolpe per ribaltare la W3 Maccarese

Servirà tutta l'energia del Colavolpe e della Curva Mare, per quanto sarà possibile, per spingere il Terracina lì dove si augurano tutti i tifosi biancocelesti. Il pass per la finale regionale di Coppa Italia le Tigri se lo giocheranno in casa con un solo risultato a disposizione. L'andata della semifinale ha sorriso infatti alla W3 Maccarese che, grazie al sigillo di Andrea Catese nel finale del primo tempo, si è leggermente avvantaggiata in chiave del doppio confronto.

Proprio due settimane fa l'undici di Colantoni ha interpretato molto bene la gara allo Stadium, con aggressività e compattezza mantenendo, e non è un dato assolutamente da poco, la porta inviolata riuscendo a scardinare la retroguardia di un Terracina che, come spesso accaduto lontano da casa, ha giocato un match guardingo e attendista. Il gioco in ripartenza e la classe dei singoli non sono però emersi per bravura di una W3 matura e che dovrà interpretare la stessa gara anche al Colavolpe, soprattutto in termini di coraggio anche perché, nel fortino di casa, ci sarà da aspettarsi tutto un altro Terracina. Pernarella dovrà per forza di cose sbilanciarsi e proprio per questo dovrà prestare molta attenzione agli attaccanti bianconeri, che proveranno a ripartire i tutti i modi quando possibile. L'urlo del Colavolpe potrà risultare anch'esso un fattore decisivo, ma non sarà semplice spaventare una W3 che con certi palcoscenici (vedi ad esempio Livorno) ha già dimostrato di poterci convivere.