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Finale Coppa Italia
I ragazzi di Pernarella assestano il colpo del ko nel secondo tempo supplementare: Unipomezia a testa alta
07 Febbraio 2024
L'alzata della coppa (Foto ©GazReg)
FINALE COPPA ITALIA ECCELLENZA
TERRACINA-UNIPOMEZIA 2-1
TERRACINA Martinelli, Zambruno, Stella (43'st Fumagalli), Pesce (8'pts Petruccelli), Sossai, Celli, Pagliaroli (2'pts Proietti) Camara, Fioretti (27'st Curiale) Carlini, Bellante (15'sts Ragozzo) PANCHINA Campagna, Merluzzi, Di Ronza, Cano Jurado ALLENATORE Pernarella
UNIPOMEZIA Borghi, Morelli, Bagaglini, Bordi, Piro (46'st Sbordone), Binaco (41'st Pacchiarotti), Delgado (10'st Ramceski), Ippoliti, Valle (12'st Morbidelli), Camarà (35'st Regolanti), Lupi PANCHINA Sacchetti, Amadio, Crescenzo, Paoloni ALLENATORE Casciotti
MARCATORI Camara 5'st (T), Piro 22'st (U), Carlini 6'sts (T)
ARBITRO L'Erario di Formia ASSISTENTI Scarangella di Cassino e Panella di Ciampino
NOTE Ammoniti Lupi, Fioretti, Pernarella Angoli 5-4 Fuorigioco 3-4 Rec. 3'pt, 5'st, 1'pts
Mercoledi 7 febbraio 2024, a Terracina da oggi sarà una data da ricordare. Il club biancazzurro alza al cielo la sua prima Coppa Italia, al termine di una finale sudata, battagliata e con poco spazio per i fronzoli. La forza di Camara, il talento di Carlini e Pagliaroli, l'astro nascente Zambruno e tutto il resto, magistralmente orchestrato da Mauro Pernarella, che mette ko l'Unipomezia nel primo round di un duello totale che si chiuderà domenica con la sfida del Colavolpe. Un'altra finale, in fin dei conti.
Primo tempo
È sempre difficile giocarsi tutto in una sola gara ed il primo tempo del Galli non sfugge a questa regola. Terracina che è più intraprendente rispetto ad un'Unipomezia che sta più sulle sue e si muove bene all'indietro nel contenere l'offensiva pontina. Tigrotti che graffiano ma non mordono, rossoblù che danno però sempre l'impressione di poter ribaltare il campo con pochi passaggi. Operazione che la squadra di Casciotti mette in pratica in almeno un paio di occasioni trovando però la pronta risposta della difesa biancazzurra. Borghi è il portiere più impegnato ma si deve limitare alla normale amministrazione, mentre dall’altra parte Martinelli vive un lungo brivido quando sul cross di Lupi, Camarà stacca più in alto di tutti e colpisce in pieno il palo. Lupi arriva per ribadire in rete, ma spedisce fuori. Occasione che apre il match, la risposta terracinese arriva con un sinistro di Carlini bloccato da Borghi. In precedenza proteste, giuste, dei biancazzurri per un tocco di mano di Bagaglini che interrompe una pericolosa ripartenza.
Secondo tempo
A spegnere ogni polemica e ad accendere, ancor di più, l'entusiasmo della Curva Mare, è Camara che si inventa un gol pazzesco per portare avanti il Terracina. Intercetta palla sulla trequarti avanza evitando un paio di avversari e poi, spostato sulla zona di destra, dal limite lascia partire un gran destro che si insacca in diagonale alle spalle di Borghi. Le polemiche si riaccendono sponda rossoblù per un rigore, solare, negato a Lupi:agganciato in area va giù, L'Erario che tentenna e sembra fischiarlo, ma poi desiste. L'Unipomezia ha però il passo che serve per rimettere in piedi la finale con le sostituzioni che funzionano subito a testimonianza di un lavoro settimanale collaudato. Morbidelli batte un angolo dalla sinistra, la difesa respinge e al limite arriva Piro che si coordina al volo e batte al rete superando Martinelli: 1-1. Dentro anche Curiale che prova subito a pungere, meglio di lui fa Pagliaroli che dal limite chiama Borghi alla parata: risposta incerta ma efficace. Ad un amen dal gong l'Unipomezia ha l'ultima occasione dei regolamentari: altro angolo di Morbidelli messo fuori dai Tigrotti e destro dal limite di Sbordone che rimbalza davanti al palo e finisce fuori.
Festa Terracina
Entrare ed essere protagonisti sembra una consuetudine subito acquisita. Al 5’ del primo supplementare Carlini infila per Bellante, palla a rimorchio per Proietti (dentro da 3’) che al primo pallone toccato arriva in corsa col destro e spedisce alto. Clamorosa la palla gol per Carlini allo scoccare del 15’: lancio in verticale di Proietti per il 10 che corre verso Borghi: rimbalzo, destro, fuori. L'Unipomezia respira, pausa. Il 10 biancazzurro non sbaglia però in apertura di secondo supplementare: Camara lo serve dentro l'area e lui incrocia il destro di prima intenzione portando la Coppa verso Terracina. A spingerla definitivamente verso il Tempio di Giove è l'ultimo tentativo di Morbidelli che si coordina dopo aver stoppato di petto al limite e lascia partire un destro che sibila sopra la traversa. È l'ultimo pallone giocato, il resto è storia e la festa di un'intera città.
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