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L'intervista

David Centioni: "Su Eccellenza e D dico... Futuro? Qualche chiacchiera già c'è"

Le previsioni del tecnico sulla volata finale nel massimo torneo regionale e i voti alle laziali in Interregionale. Le chiamate non sono mancate anche quest'anno, e per il prossimo anno...

15 Aprile 2024

Centioni

David Centioni (foto ©Gemito)

Quasi non ce ne siamo neanche accorti, ma la stagione 2023-24 è già ai titoli di coda. I primi verdetti sono arrivati ed altri, quelli più importanti, stanno per essere decretati. In Eccellenza e in Serie D ci attende ancora molto nonostante manchino sole tre giornate di campionato. Ad analizzare la volata finale è uno dei tecnici più stimati in entrambe le categorie nella nostra Regione. David Centioni ci racconta le sue sensazioni a 270' dalla fine.

Meno 3 al termine della stagione in Eccellenza. Nel girone A è una lotta all'ultimo punto, mentre nel B le prime due posizioni sembrano leggermente più solide. Quali sono le tue previsioni?

"Prima di tutto fammi fare i complimenti a Mister Cotroneo che ha raggiunto la vittoria del campionato con l’Ilvamaddalena in Sardegna a dimostrazione del valore dei tecnici laziali che si fanno valere anche fuori regione. Per quanto riguarda il campionato di Eccellenza laziale devo dire che quello di quest’anno ha confermato la tendenza all’aumento dei valori tecnici in entrambi i gironi. Ha anche confermato che la stabilità della guida tecnica nel corso dell’anno, come accaduto per W3 Maccarese, Unipomezia, Terracina, è un valore importante che sopperisce anche magari a valori tecnici inferiori dei singoli calciatori. Nel girone A per la vittoria finale credo che W3 e Montespaccato se la giochino fino alla fine. Un piccolo vantaggio a favore del Montespaccato per via del calendario più agevole, in quanto la W3 deve affrontare il Viterbo in trasferta e la sfida da dentro o fuori con il Pomezia alla penultima. Certo è che se la W3 le vincesse tutte bisognerebbe riconoscere che Colantoni e i suoi ragazzi avrebbero fatto qualcosa di straordinario. Invece Rieti e la stessa Pomezia sono un passo più indietro, avendo perso troppi punti nella parte iniziale del campionato. Ci tengo a ribadire i complimenti a Mister Bussone e ricordo bene di averlo pronosticato fra le favorite a inizio campionato in quanto conosco bene la rosa a sua disposizione. Ha avuto solo bisogno di qualche mese per quadrare la squadra che poi ha espresso un ottimo calcio con dei valori tecnici importanti per la categoria. Nel girone B l’Unipomezia credo che ormai abbia messo già in ghiaccio lo champagne. Hanno dimostrato sul campo di essere la squadra migliore nella competizione lunga. Il Terracina, ha vinto la Coppa Italia, ma ha avuto qualche battuta d’arresto nel momento cruciale della stagione. Peccato anche per il Certosa che ha peccato forse di inesperienza nel gestire la pressione dell’alta classifica. Grande assente nella lotta per il vertice è stato certamente il Colleferro che nonostante i grandi investimenti e l’organizzazione societaria è uscita troppo presto dalla contesa".

Anche in D mancano gli ultimi 270'. Che voto dai alle laziali finora?

"Nel girone F darei la sufficienza piena per il Roma City anche se per l'organico e i mezzi a disposizione forse ci sarebbe aspettato qualcosa in più. E’ ancora in piena corsa per i play-off e quindi hanno la possibilità di chiudere in bellezza, anche se con qualche rammarico per quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Il Sora sta facendo il campionato che ci si aspettava, con una nota di merito per Mister Campolo che sta valorizzando parecchi giovani come nella politica della società. Monterotondo e Tivoli sono in piena lotta per uscire dai Play-out. La prima con qualche alto e basso di troppo; bene ha fatto la società a confermare l’allenatore quando c’è stato più di qualche scricchiolio. Hanno compattato l’ambiente e ora se la stanno giocando a pieno titolo. Monterotondo, il Presidente e tutta la dirigenza meritano di rimanere in D. A quei colori sono legato in modo particolare e gli auguro il meglio. Nell’altro girone una nota di particolare merito al Cassino che è la vera sorpresa del girone insieme all’Ischia. La Romana con D’Antoni ha fatto un percorso di rilievo anche se sono sicuro che con Chiappara avrebbero raggiunto comunque gli stessi risultati vista la bontà dell’organico. Ostiamare e Cynthialbalonga avrebbero potuto e dovuto fare di più, specie i biancoviola, mentre il Flaminia è uscito ultimamente dalle zone pericolose della classifica meritando la posizione che ha attualmente, che è in linea con quanto ci si aspettava a inizio campionato. Del Trastevere che dire… tutti si aspettavano di più, ma una annata storta non può cancellare quanto di buono fatto a tutti i livelli negli ultimi anni dalla società del patron Betturri a cui auguro di aver superato definitivamente qualche problemino di salute che lo ha allontanato dai campi per qualche tempo. L’Anzio sta lottando con le unghie e con i denti per rimanere fuori dai play-out. Da quelle parti hanno la scorza dura e credo che alla fine ce la faranno. La Nuova Florida invece non mi aspettavo di vederla invischiata nella zona retrocessione. Hanno sempre costruito organici molto buoni riuscendo sempre a prendere qualche chicca a livello di mercato. Evidentemente qualcosa quest’anno sta andando storto. Riguardo la Boreale invece, nonostante gli sforzi e la buona volontà della società, il primo anno di D è sempre complicato. Forse non erano ancora pronti al salto di categoria, ma comunque stanno sempre onorando il campionato con professionalità e impegno".

Quest'anno sei rimasto fermo ma hai avuto almeno un paio di situazioni interessanti ma che poi non si sono concretizzate. Vuoi raccontarci qualcosa in più?

"In verità ne ho avute parecchie, sia in D che in Eccellenza e anche in Promozione. In talune circostanze l’esperienza mi ha insegnato anche a saper dire di no, in altre, gli orari serali di allenamento non mi hanno consentito di accettare le proposte, essendomi organizzato gli impegni lavorativi per allenare il pomeriggio. In altre ancora ero quasi sicuro di aver definito la situazione giusta, ma finché non si mette la firma sui contratti non bisogna farsi illusioni. In ogni caso le tante proposte mi hanno lusingato. Sono certo che la situazione giusta arriverà".   

Per il prossimo anno c'è già qualche rumors? Ti vedremo in Serie D o in Eccellenza?

"Non ti nascondo che qualche chiacchiera già c’è stata, ma come diceva qualcuno molto più titolato e famoso di me “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Di sicuro ho molta voglia, ma non ho l’ansia di trovare panchina a tutti i costi. La categoria non è importante. So quello che posso dare, ma devo sentire anche da parte della società che mi cerca la condivisione di obiettivi e modalità di lavoro che possano costituire delle basi solide per costruire dei risultati positivi".

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