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L'intervista

Baiocco: "Ho allenato una squadra incredibile. Vicovaro un grande ambiente"

Le parole del tecnico verde arancio al raggiungimento della salvezza 

03 Maggio 2024

Baiocco

Enrico Baiocco (foto ©Martina Pietrogiacomi)

Ad una giornata dalla fine della regolar season troviamo tra i primi verdetti del girone B dell’Eccellenza la salvezza raggiunta dal Vicovaro. I verde-arancio hanno centrato l’obiettivo prefissato affidandosi, a stagione appena iniziata, alle idee di mister Enrico Baiocco "calcio champagne e risultati" le prerogative del tecnico.

Mister lei è subentrato a Solimina a novembre, non è mai facile dare la propria impronta ad una squadra già plasmata e poi gli innesti a dicembre di Shahinas, Kamara, tra tutti. Che metodo ha usato per inserirsi nel gruppo calciatori sia a livello tattico che mentale?

"Sono subentrato a mister Solimina al quale sono legato da buoni rapporti, non ricordo bene se la squadra venisse da due sconfitte ma ricordo benissimo invece che era in piena zona salvezza, forse addirittura a metà classifica, insomma non era in una situazione critica. Il mio arrivo è coinciso con il momento del mercato, qualche titolare andò via ed il tempo necessario per far inserire i nuovi, Shahinas, Kamara e Mamadou, ci hanno rallentato un po’ nelle prime partite. Sono passato dalla difesa a 3 a quella a 4 e ci siamo dovuti sbrigare a metabolizzare il nuovo sistema di gioco. Inizialmente ci sono state delle difficoltà ma improvvisamente la squadra ha iniziato a rispettare i principi dati. Abbiamo ottenuto 9 risultati utili consecutivi e la cosa che più mi ha sorpreso positivamente è stato vedere giocatori che sulla base del lavoro tattico affrontato, si sono mostrati reattivi nel cercare anche soluzioni non necessariamente legate al proprio ruolo perché avevano tante possibilità di scelta in mezzo al campo. Questa è una squadra che dall’inizio alla fine ha ottemperato ai propri compiti, gli è stata chiesta la salvezza e l’ha ottenuta, è un gruppo che valeva prima ed è valso anche con me".

La salvezza matematica già ottenuta ha tolto forse un pizzico di brillantezza in campo? Contro il Colleferro sì è visto un Vicovaro a tratti spento.

"Sì la partita con il Colleferro non è stata tra le migliori disputate, potevamo fare molto in più. Abbiamo preso subito gol, abbiamo fatto fatica a recuperare, certo il palo interno preso poteva valere l’1-1 e sarebbe stata un’altra gara. La squadra non ha rispettato quei valori precedentemente visti, ma ci può stare alla fine di una stagione ad obiettivo già raggiunto. Questa è una squadra che, a detta di chi la segue, fa del bel calcio e per me è motivo di grande soddisfazione, c’è un’identità e per me il bel gioco e lo spettacolo valgono più del risultato. Ho allenato tante belle realtà, il Ciampino, il Serpentara, lo stesso Colleferro ed il Vicovaro le rispecchia tutte, calcio spettacolo prima di tutto e poi i risultati arrivano. Comunque giriamo pagina e pensiamo all’ultima in casa contro il Certosa".

Come sono i rapporti con la Società? Un team molto attento al proprio settore giovanile ed impegnato anche nel sociale.

"Un ottimo rapporto, la Società ci ha aspettato senza pressioni. Conoscevo già il DS Proietti, con il quale c’è un ottimo rapporto di stima che si è poi instaurata anche con direttore generale Attili ed il presidente Maugliani, che sono stati vicini a me e alla squadra. Sapevano, visto appunto la mia precedente collaborazione con Proietti, dei principi che volevo attuare. E’ una Società piena di iniziative extra calcistiche e presta molta attenzione al proprio settore giovanile e sulla scuola calcio, si allenano dopo di noi e ho avuto modo di vedere tanto entusiasmo e professionalità in campo con gente preparata ed appassionata, sia gli istruttori che il responsabile del settore giovanile. Concedimi anche di dire che una cosa bella qui a Vicovaro è la tifoseria. Un tifo che non avevo mai visto, sempre vicino alla squadra e che ha dimostrato tanto tanto attaccamento alla Società”.

Il suo futuro sarà in verde arancio?

"Questo ancora non lo so. Bisogna attendere le decisioni societarie, non posso dire quello che sarà domani. Sicuramente posso dichiarare che mi sono trovato benissimo in questo ambiente, ho allenato una squadra incredibile, un mix tra veterani e giovani straordinari nell’eseguire tutte le direttive date. Si è instaurato un ottimo rapporto personale con i ragazzi, è un gruppo di livello e sono certo che faranno un grande campionato il prossimo anno, sia con me o senza di me. Intanto approfitto per ringraziare lo staff per il lavoro svolto: il team manager Crielesi, il preparatore dei portieri Lauri, il preparatore atletico Masiello, il fisioterapista Mazzoni ed il dirigente Bebbu che si sono rivelati molto preziosi per me e per il raggiungimento degli obiettivi".

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