L'intervista
Colleferro, Ciotoli: "Futuro in prima squadra? Non saprei ancora dirlo"
Chi siederà sulla panchina dell’Eccellenza rossonera nella prossima stagione? Sembrerebbe ancora tutto da decifrare il destino, ed ancor più il nome, del futuro allenatore del Colleferro - "Se abbiamo gettato le basi per un mio futuro sulla panchina dell’Eccellenza oggi onestamente non saprei ancora dirlo" - le parole di mister Pino Ciotoli che lasciano trasparire ad un accordo non ancora trovato.
Mister Ciotoli, stagione archiviata con un prestigioso 2° posto con 49 punti realizzati dietro il Tor di Quinto, un piazzamento che ha permesso alla Società per la prima volta nella sua storia di disputare le fasi nazionali della competizione. Come valuta non solo questo campionato ma tutto il percorso a Colleferro nel suo complesso?
"Esatto, il mio lavoro a Colleferro è iniziato 2 anni fa. L’anno scorso per un solo punto non abbiamo centrato l’obiettivo delle finali regionali, quest’anno invece con una squadra rinnovata per il 60% siamo riusciti nell’impresa di arrivare ai playoff grazie al grande lavoro dei ragazzi e dello staff. Non siamo partiti benissimo ma alla fine del girone d’andata eravamo in linea con le aspettative".
Quando ha percepito che stavate raggiungendo un grande obiettivo?
"Dopo la partita proprio contro il Tor Di Quinto ci rendemmo conto realmente delle nostre capacità e capimmo che potevamo puntare in alto; in quella gara dimostrammo di essere alla pari con la prima della classe che poi meritatamente ha vinto il titolo regionale, anzi devo dire con onestà che nelle 2 partite forse per quello che dimostrammo in campo potevamo auspicare a qualcosa in più, comunque acquistammo consapevolezza, determinazione e la maturità necessaria che ci permise di inanellare 9 risultati utili consecutivi approdando ai playoff. È stata una grande soddisfazione, uno spettacolo impressionante giocare in casa davanti a quasi 1000 persone, un anno indimenticabile che va oltre il risultato sportivo, staff e ragazzi fantastici, la mia seconda famiglia che porterò sempre nel cuore. Abbiamo scritto una piccola parte del percorso del Colleferro Calcio e questo è un dato di fatto, un risultato storico dopo quasi 40 anni. Approfitto per menzionare e ringraziare il D.S Gianfranco Bicorni, il Prof. Matteo Cifra e Roberto Lauri; un ringraziamento particolare lo voglio rivolgere al Responsabile dell’Agonistica rossonera ed amico Luca Di Placido che mi ha voluto in questa Società sostenendomi e supportandomi sempre”.
Verso la fine della stagione ricordiamo che non si è risparmiato nel traghettare anche il team dell’Eccellenza dopo il divorzio tra il club e mister Bosco, un doppio impegno di rilievo. Queste sei partite hanno gettato le basi per un futuro in prima squadra?
"Il discorso prima squadra è un argomento per me delicato visto il prestigio del Colleferro nei vari campionati di Eccellenza disputati. Ero a conoscenza delle difficoltà che andavo ad affrontare con un doppio incarico e soprattutto per la situazione non facile che si presentava attorno al team dopo una stagione complicata con alle spalle due allenatori esonerati e con un nuovo Direttore Generale, ma non ho esitato neppure un momento nell’accettare questo impegno. Mi piacciono le sfide soprattutto in una piazza blasonata come questa. Le 6 partite sono state affrontate con il massimo impegno e professionalità da parte mia, dello staff e di quasi tutti i giocatori… Non è stato facile preparare contemporaneamente le sedute di allenamento per le due categorie, fare le scelte, le esclusioni e parlare con i ragazzi. Sono stati due mesi ricchi di forti emozioni sportive e non e di grandi soddisfazioni, ho avuto anche qualche collega estimatore che non si è perso mai una partita ne della mia Élite ne della mia prima squadra, anzi ha seguito anche più di qualche allenamento… Se in queste ultime gare abbiamo gettato le basi per un mio futuro sulla panchina dell’Eccellenza oggi onestamente non saprei ancora dirlo".
Quindi mister ci sarà una continuità progettuale?
"Le posso dire e mi ricollego al mio lavoro con l’Elite che a Colleferro si è parlato di un "progetto giovani" per il prossimo anno, io in questo ultimo frangente di stagione ho fatto debuttare molti ragazzi classe 2005/06 ed anche 2007".
Cosa si augura per il suo futuro calcistico ?
"Il mio futuro calcistico? Mi auguro di continuare a lavorare sul campo come ho sempre fatto con il massimo impegno e professionalità".